Dopo Piero Pelù, Elio e le Storie Tese e altri, anche Francesco Guccini ha deciso di eliminare l’account di X. «Elon Musk ha delle idee che sono lontane anni luce dalle mie», riporta l’Ansa. «Non ho alcun interesse a comunicare su una piattaforma che contribuisce a plasmare narrazioni e a manipolare pensieri politici. Continuerò a vivere serenamente nella mia Pavana, credo che nessuno sentirà la mia mancanza su X», anche perché non ha mai usato in modo attivo il social, ex Twitter.
Nonostante la frase sul fatto che «nessuno sentirà la mia mancanza», il ministro e vicepresidente del consiglio Matteo Salvini s’è sentito in dovere di chiedersi ironicamente «Elon Mush dormirà lo stesso?» taggando il miliardario e accompagnando il tweet con una grafica coi volti di Guccini, Piero Pelù, Elio, dei giornalisti Milena Gabanelli e Sandro Ruotolo, della giudice Silvia Albano, e la scritta: «Lasciano X per fare un dispetto a Elon Musk. Ce ne faremo una ragione».
Le reazioni al post di Salvini vanno da «ma chi sono?» (le persone nella foto), «mamma mia quanto sono brutti», «sono servi di Soros», «sta succedendo la stessa cosa in Spagna, questo ordine deve venire da Bruxelles, è terrificante pensare a quello che potrebbero tramare», fino a «ma tu quando lavori?» (riferito a Salvini), «mi aspetto questi post da un ragazzino, non da un ministro», «che tweet gne gne… ogni tanto ti ricordi di essere il vice presidente del consiglio?» e «la Consulta vi ha rimandato indietro l’Autonomia differenziata. Dormirai lo stesso?».
Oltre ai nomi citati, in Italia hanno comunicato l’intenzione di chiudere l’account di X tra gli altri anche l’attore Vinicio Marchioni e il compositore Nicola Piovani. Hanno fatto lo stesso Jamie Lee Curtis e Guillermo del Toro, oltre a testate come l’inglese Guardian e la spagnola La Vanguardia.
🤷🏻♂️ @elonmusk dormirà lo stesso? pic.twitter.com/UCeX0QfsVo
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 14, 2024
Su X si parla anche di una dichiarazione di Guccini contenuta in un’intervista del Fatto quotidiano ed è stata ribadita nella nostra chiacchierata col cantautore di qualche giorno fa, per la riedizione di Fra la via Emilia e il West: «Nessun cantautore di qualità è di destra. Non è che io, De André e Vecchioni c’eravamo messi in testa di divulgare la cultura di sinistra: semplicemente non puoi non avere una sensibilità di sinistra per scrivere certe canzoni» e «non esistono delle canzoni interessanti dal punto di vista culturale di destra. È una dimostrazione che parla da sola».
Le reazioni degli utenti di X vanno da «sei un ubriacone», «cosa aspettarsi da un comunista» e l’incredibile «e lui, Guccini, sarebbe un cantautore di qualità?». È un giorno come tanti nell’Italia dei social.