Dopo Bruce Springsteen, che aveva annunciato lo scorso weekend l’annullamento della data in North Carolina, anche Ringo Starr ha scelto di non esibirsi nello stato che ha recentemente introdotto alcune misure discriminatorie per la comunità LGBT come la “bathroom law”, testo in cui si decide che bagni possono usare le persone transgender.
«Sono spiaciuto di deludere i miei fan in North Carolina, ma dobbiamo tutti prendere una posizione contro questo odio. Diffondiamo pace e amore. È triste che un gruppo di persone non possano essere difese». Il comunicato si conclude così: «Come cantavano i Canned Heat, Let’s Work Together. Come dicevano i Beatles, All you need is love».
Altra posizione è quella di Cindy Lauper che invece farà il suo show come programmato ma ha annunciato che devolverà tutto il ricavato per finanziare la protesta e l’eventuale abrogazione della legge: «Non vedo l’ora di suonare e alzarmi in piedi per l’uguaglianza. Se vogliamo una società che includa tutti, dobbiamo fare qualcosa. Questo è il modo migliore che conosco, unitevi a me».