Coez presenta in anteprima esclusiva su Rolling Stone il nuovo episodio di From the Rooftop, la serie di video in cui presenta pezzi in acustico. E questa volta tocca a una cover del singolo di Calcutta, Cosa mi manchi a fare. Entrambi romani (ma non si conoscono), hanno un percorso completamente diverso. Ma tutt’e due hanno un album uscito da poco con cui si stanno togliendo parecchie soddisfazioni.
Cosa ci puoi dire di questo progetto?
Beh, questo è il secondo episodio della serie, era già uscito un mio pezzo, realizzato un po’ più veritiero. Nel senso che c’erano dietro più prove, c’era la loop station… È simile a quello che andremo a fare nei live. Chi viene ai miei live sa che c’è quel momento lì, non proprio 100% acustico, ma un po’ più intimo. In realtà è una cosa che avevo fatto anche anni fa al Gramma di Roma, un posto dove gli artisti vanno con dei live acustici. Con me sul palco era salito anche Riccardo Sinigallia.
Quindi ci possiamo aspettare un futuro acustico…
No, non esageriamo. Ho uno storico, quindi non farei mai un disco chitarra e voce, non sarebbe adatto per me. Però adesso ho preso lezioni di canto, e mi piace stare in sala prove molto più rispetto a due anni fa. Suono tanto con il mio chitarrista quando dobbiamo mettere in piedi qualcosa. Secondo me, se ti piace qualcosa probabilmente te ne piace anche un’altra… Per come è fatto il mio progetto, che spazia dal rap al cantautorato, ci sta anche fare qualcosa di simile.
Conoscevi già Calcutta?
Sincero? No. Me l’ha fatto sentire il mio tour manager. È figo però, è uno di nicchia e, pensa, è amico di mio fratello. Sentivo i suoi pezzi vecchi, quelli di due anni fa, e quando ho sentito gli ultimi non l’ho neanche riconosciuto. Non c’è una storia romantica dietro questa scelta, è stato solo l’ascolto giusto al momento giusto.
Ti abbiamo visto da poco all’Estathè Market Sound. Adesso parte il tuo tour nuovo, che ci puoi dire?
È la stessa formazione con cui giravo per il tour precedente: quindi dj, batterista e chitarrista. Sono dieci date in tutta Italia, partendo dalla Calabria e toccando le città importanti. È un tour modulabile, nel senso che a seconda dei posti in cui andrò probabilmente varierò qualcosa, magari preparando qualcosa di più per Roma e Milano.
6 gennaio – Castello, San Lorenzo del Vallo (CS)
9 gennaio – Magnolia, Milano
16 gennaio – Orion, Roma
22 gennaio – Latte Più, Brescia
23 gennaio – Smav, Santa Maria a Vico (CE)
28 gennaio – Urban, Perugia
29 gennaio – Hiroshima Mon Amour, Torino
5 febbraio – Affekt Club, Frosinone
6 febbraio – Land of Freedom, Legnano