«Un pacchetto di misure significative per assicurare adeguate tutele assistenziali e previdenziali ai lavoratori dello spettacolo e correggere le numerose storture emerse negli ultimi anni e divenute non più sostenibili soprattutto dopo la pandemia». Così il ministro della cultura Dario Franceschini descrive le norme del decreto sostegni bis che riguardano i lavoratori iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo (FPLS).
«Sono norme fortemente attese, frutto di un attento lavoro di ascolto delle categorie, che recepiscono molte delle misure già in discussione in parlamento, i risultati dell’indagine conoscitiva della Camera e le proposte presentate dai sindacati, dalle diverse associazioni e che hanno visto impegnato un apposito gruppo tecnico di lavoro che ringrazio per l’importante lavoro svolto. Il nuovo sistema di welfare si completerà con l’approvazione del disegno di legge collegato in materia di spettacolo già pronto per un prossimo Consiglio dei Ministri per riordinare l’intero settore e introdurre nuove ulteriori misure di sostegno e il registro degli attori e dei professionisti dello spettacolo».
Il settore dello spettacolo ha alcune specificità, tra cui il fatto che il rapporto di lavoro è discontinuo. Tale discontinuità non era riconosciuta dalla legge italiana impedendo di fatto ai lavoratori di accedere all’indennità di malattia, maternità, trattamento pensionistico. Ora nuove tutele sono previste per i soggetti iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo (FPLS) il cui elenco verrà aggiornato (l’ultimo adeguamento delle figure professionali risale al 2005; verra riaggiornato ogni cinque anni).
Sul sito del Ministero della cultura è possibile consultare i punti principali dei provvedimenti. Si parla di forme di tutela e sostegno alla genitorialità, che vengono adeguate al carattere discontinuo delle prestazioni lavorative; adeguamento ed estensione dell’indennità di malattia; innalzamento della retribuzione giornaliera riconosciuta a fini assistenziali; assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; miglioramento del sistema dei contributi pensionistici.
Nasce inoltre ALAS, l’assicurazione per la disoccupazione dei lavoratori autonomi dello spettacolo. Sarà introdotta dal 1° gennaio 2022 e vi potranno accedere i lavoratori che non abbiano in corso rapporti di lavoro autonomo o subordinato, che siano esclusi da altri tipi di trattamento pensionistico, non beneficiari del reddito di cittadinanza.