Dal palco del Festival al carcere. Nel 1999 Elsa Lila era la “cantante più famosa del secolo in Albania” e nel 2003 e nel 2007 partecipò a Sanremo rispettivamente con i brani Valeria (nella sezione giovani) e Il senso della vita. Oggi Lila si trova in una cella di Rebibbia: nei giorni scorsi infatti gli agenti della Squadra mobile di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, le hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare insieme ad altre 8 persone. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e alla cessione e detenzione ai fini di spaccio.
Elsa Lila è ritenuta presunta responsabile di aver ricoperto il ruolo di “contabile” di un gruppo criminale italo-albanese. Secondo le prime informazioni, il gruppo in questione aveva come base Acilia ma era collegato con Viterbo e Roma: nella Capitale gli agenti hanno ispezionato un locale nel quartiere Primavalle che sarebbe stato utilizzato come una sorta di “magazzino centrale” e hanno sequestrato più di 100 chili di droga.
Nata in Albania nel 1981 in una famiglia di musicisti classici (il padre Edmond è un tenore), Lila inizia la sua carriera giovanissima. Nel 1996 vince il Festival Nazionale della Canzone Albanese con il brano Pyes Lotin, e viene notata per la potenza della sua voce, diventando a soli 15 anni la stella nascente del pop dell’area balcanica. Quando l’anno dopo il padre si trasferisce in Italia, ottiene la cittadinanza e continua a lavorare nei cori dei più importanti enti lirici europei, Elsa lo raggiunge e continua gli studi, mentre in Albania prosegue la sua carriera di stella nascente della musica. Dopo Sanremo e la collaborazione anche anche con artisti come Enrico Ruggeri, torna in patria e conduce o partecipa a diverse manifestazioni come il Festival I Kenges a Tirana e la quarta edizione di The Voice of Albania, dove ricopre il ruolo di giudice.