Ascolta gli Arctic Monkeys che cantano i Tame Impala | Rolling Stone Italia
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Ascolta gli Arctic Monkeys che cantano i Tame Impala!

Dall'Australia una cover sorprendente e una polemica: Alex Turner risponde all'accusa di suonare dal vivo sempre nello stesso modo

Ascolta gli Arctic Monkeys che cantano i Tame Impala!
Arctic Monkeys cover Tame Impala 'Feels Like We Only Go Backwards'

In tour in Australia in questi giorni, gli Arctic Monkeys hanno voluto omaggiare uno dei “prodotti di esportazione” di maggior successo della nazione a livello musicale, ovvero i Tame Impala – che peraltro suoneranno con loro a fine mese a Londra, a Finsbury Park, in un affollato cartellone che comprende anche Myles Kane e i Royal Blood.

In alto potete vedere Alex Turner e Nicholas O’Malley – lui al centro di un siparietto in cui Turner dimostra di saper dire i nomi delle persone al contrario senza sbagliare – protagonisti della cover di Feels Like We Only Go Backwards, ennesimo capitolo della serie Like a Version della radio australiana Triple J.

Continuando a parlare di Arctic Monkeys, Turner ha risposto piccato ai commenti non proprio positivi di Matt O’Keefe degli Orwells, band molto promettente più o meno in linea con gli AM e che ha aperto i più recenti live degli inglesi. O’ Keefe aveva dichiarato che la sua band ha imparato cose buone e non dalla compagnia degli Arctic Monkeys: “Quando suoni in grandi spazi la produzione è imponente e lo show per funzionare deve essere tutto sincronizzato al secondo (…) Ogni sera forse per questo, a prescindere da come si sentiva (Alex, ndr) faceva esattamente lo stesso riff in apertura. Addirittura con le stesse battute fra una canzone e l’altra. Siamo stati con loro per una cinquantina di date, e vederli una volta equivaleva a vederli tutte le sere”.

Al sito news.com.au proprio Turner ha reagito alla dichiarazione: prima scherzando, poi… non tanto.

Invece di guardare i nostri show con tanta attenzione avrebbero dovuto pensare a rimorchiare qualche ragazza. Non penso che sia giusto chiamare il nostro live un concerto “sincronizzato”. In un tour c’è sempre un momento dopo il quale ti rendi conto che una cosa funziona, e a quel punto si tende a non toccarla più. Noi un po’ di cose le abbiamo toccate, ma non possiamo stravolgerle più di tanto. Lo show, si può dire, non è fatto per essere visto dalle stesse persone ogni sera. (…) Non siamo di quelle band che usano tracce pre-registrate come un aiutino. Siamo lì sul palco tutte le sere a sudare.

(La foto in homepage è di Zachery Michaels)