Era il 18 settembre 1970 quando Jimi Hendrix veniva trovato morto nell’appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel, al 22 di Lansdowne Crescent. 7 giorni esatti prima di morire, Hendrix era stato intervistato da Keith Altham nella suite del Cumberland Hotel dove alloggiava.
Durante la conversazione, circa 30 minuti, si parla di tutto: dell’abbandono di Billy Cox, di politica ma soprattutto di musica: «Se dipendesse da me non esisterebbe una società come quella che conosciamo noi. La mia musica non è rabbiosa. Canto il blues di oggi».
Alla domanda «Cosa ti piacerebbe veder cambiare nel mondo così come oggi?» Jimi rispose: «Le strade forse, hanno bisogno di più colore. E poi tutto quello che succede dovrebbe venire a galla […] Non bisogna continuare a trascinarsi dietro le vecchie imposizioni. Per essere diverso, uno deve fare il matto».
Potete riascoltare l’intervista integrale nel video qui sopra.
L’anno scorso inoltre l’audio della intervista è diventato anche un clip animato, a cura di Back to Blank: