Nel corso di uno show di oltre due ore, per la prima data del suo Dead Petz tour Miley Cyrus ha messo in piedi uno degli show più incredibilmente bizzarri della storia recente, esagerato sotto qualsiasi punto di vista. Accompagnata da un assortimento di amici in costumi bizzarri e dai Flaming Lips, Miley distrugge l’immagine pop che noi le abbiamo costruito addosso nel tentativo (fallito) di capirla. Lo spettacolo è stato glorioso, turgido, pornografico e caparbiamente amatoriale. Quest’ultimo aspetto è la vera sorpresa, e sembra quello più vitale anche per Miley stessa.
Tutto quello che Miley Cyrus ha fatto negli ultimi anni ha creato un’enorme distanza tra la Miley della Disney e la figura pop, spesso controversa, che è diventata. Sul palco del Riveria Theatre di Chicago, la scorsa settimana, esibendosi di fronte a 2000 persone tutte travestite (una specie di rave di peluche), è sembrata rilassata e felice, come se fosse finalmente arrivata al punto a cui aspirava da tutto questo tempo. Il leader dei Flaming Lips, Wayne Coyne, ha suonato a fianco della Cyrus, sornione, e nonostante per qualche pezzo sia tornato al suo storico ruolo di ammaestratore di palloni giganti, è tornato sul palco per una cascata di gonfiabili, che ha invaso la sala. La band si è lasciata parecchio andare ma è stata molto fedele a Dead Petz, riproducendo quasi tutte le 23 tracce dell’album prima di chiudere con We Can’t Stop.
Iniziando con Dooo It, indossando un costume dorato a tanga, un cappotto con le lettere D e O al posto del bavero e un paio di moon boot, Miley ha sbattuto i piedi e si è mossa senza nessuna coreografia. Al suo fianco sul palco, la sua fidata ballerina-amica Amazon Ashley, in una parrucca afro arcobaleno, un dollar-sign gigante appeso tra i seni coperti con degli adesivi a forma di porta monete. Quando Miley ha mimato di succhiare del latte, sembrava che questo sviluppo live di Dead Petz potesse diventare un rimescolamento di idee e trasgressioni già viste, ma alla fine del suo set epico, a tutti è sembrato che la Miley dei concerti negli stadi e lingua fuori non tornerà più.
Una foto pubblicata da Miley Cyrus (@mileycyrus) in data:
Il suo primo cambio d’abito ha fatto capire a tutti che questo tour non è solo un ridimensionamento in piccolo di Miley. È salita sul palco per cantare 1 Sun vestita come un sole, risultando così raffazzonata da far esplodere in una risata anche Coyne, mentre i raggi di carta del vestito della Cyrus si stropicciavano mentre si muoveva. Di tanto in tanto, tutti gli oggetti di scena, i palloncini e i coriandoli hanno minacciato di prendersi il centro della scena, letteralmente e metaforicamente, al posto della voce di Miley Cyrus, carica e grezza come mai è stata prima d’ora. In quei momenti di vuoto ricolmo di palloni e di dichiarazioni tipo “Questa canzone parla della figa!” (quella di Miley), tutto questo circo sembrava più goffamente ironico che allegro, una sfanculata ai mega budget, un vero e proprio spettacolo pieno di pace e edonismo. Le vampate psichedeliche di Coyne e soci hanno funzionato bene negli stessi punti in cui funzionano sul disco (Karen e Lighter, in particolare), anche se, come su Dead Petz, a volte l’accompagnamento porta tutto verso un pastone di suoni. La giocosità dello show è stata messa al servizio del materiale di Dead Petz (su Bang Me Box e Space Dude). Durante Fweaky, Miley è arrivata sul palco vestita da bambino grasso, poi ha preso un biberon gioiello, l’ha succhiato e masturbato, si è spogliata e una volta liberata dal pannolone ha fatto un po’ di pole dance. Infine è andata in ginocchio verso il bordo del palco dove i fan le hanno riempito la bocca di soldi. Il puro e semplice momento what-the-fuck di vedere una delle più grandi pop star del mondo avvicinarsi così tanto a una performance di Karen Finley mi ha fatto sentire come se fosse la nascita di un momento artistico come quello di Mileydom. Riuscite a immaginare Justin Bieber, Taylor Swift o Lana Del Rey con la bocca piena di sudati soldi americani?
One of my looks last night from da #milkymilkymilktour
Una foto pubblicata da Miley Cyrus (@mileycyrus) in data:
Eppure, per quanto possa essere divertente vederla fare i suoi numeri da ragazzaccia, vestita come un panetto di burro o saltellare sul palco come una dominatrice apocalittica, sfoggiando un enorme dildo – i momenti più trascendentali erano quando Miley stavano sul palco da sola, fregandosene di noi: quando è al pianoforte, ululando un saluto per il suo pesce defunto; quando si piega in due, urlando «Che cosa significa?!» al piano; o il momento in cui si strappa i dreadlocks finti. Abbiamo capito, improvvisamente, che questa è la Miley che stavamo aspettando – o meglio, la Miley che ci meritiamo davvero. Che ha preso nuova vita, ancora una volta senza dire niente a nessuno, pubblicando un nuovo video sulla sua pagina Facebook per il singolo Lighter.
Fuck yeah! After our 1st show in Chicago (which was totally turnt) we loved seeing y’all singing along to all the Dead Petz jamsssss but seemed like this one was a fan favorite!!!!! For all of you who can’t be with us in Detroit tonight and of course for all of you who will here is the official Lighter music video directed by me and Wayne Coyne featuring Jen Stark’s bad ass animated kaleidoscopic projections!!!!!
Posted by Miley Cyrus on Sabato 21 novembre 2015
Se il suo live non vi bastasse, Terry Richardson ha pubblicato alcuni scatti di Miley sul suo sito, con ben poco (cioè nulla) addosso.