Fregandosene delle possibili azioni legali, Azealia Banks ha continuato a prendere di mira Sarah Palin – così come la questione del “razzismo americano” in generale – in un post Tumblr (ora rimosso).
«Nonostante i numerosi sforzi di nascondere il disprezzo e l’invidia per le persone di colore, viene tutto a galla. Sono sicura al 100% che le uccisioni della polizia, l’appropriazione culturale, Trump e Sarah Palin rappresentino in tutto e per tutto quello che i bianchi provano per questa incontrollabile “black mind” che sta crescendo sempre di più».
Mercoledì, un finto articolo riportava una citazione della Palin: «ai neri piace essere schiavi». Questa frase, nonostante fosse falsa, ha portato la Banks a invadere Twitter di messaggi contro la candidata alla vice presidenza americana: «Prendiamo i neri più muscolosi e facciamole fare un bel trenino con Sarah. Ah, filmiamo tutto e mettiamolo su Worldstar». Ma anche altri come questo:
My only mistake was insinuating that SP might have sex with someone other than one of her cousins. #trailer
— AZEALIABANKS (@AZEALIABANKS) 6 aprile 2016
Mentre la maggior parte dei politici avrebbero lasciato perdere, considerato che la fonte dell’articolo era falsa, la Palin ha risposto alla Banks con un post Facebook:
Hey Female Rapper – listen up, little darling. No one has any idea what you're wigging out about in these bizarre,…
Pubblicato da Sarah Palin su Martedì 5 aprile 2016
People ha poi riferito che Palin stava considerando di citare in giudizio Azaelia, che però ha voluto dare una lezione legale gratuita alla Palin, su Twitter: «Non si può citare in giudizio le perché fanno scherzi . È la libertà di parola di noi ragazze». Frase che ha scatenato la missiva di mercoledì.