Mick Jagger e Keith Richards hanno partecipato al programma di Zane Lowe su Apple Music per promuovere Living in a Ghost Town, il nuovo singolo degli Stones. L’occasione era perfetta per rispondere a Paul McCartney, che qualche giorno fa era tornato sulla rivalità tra i Beatles e i Rolling Stones.
«Gli Stones affondano le radici nel blues», aveva detto a Howard Stern. «Quando scrivono musica ha a che fare con il blues, noi avevamo più influenze. Ci sono tante differenze, e io amo gli Stones, ma sono d’accordo con te. I Beatles erano meglio».
Jagger ha riso quando Lowe gli ha chiesto di rispondere. In fondo, la rivalità va avanti da 60 anni. «Paul è un tesoro. Ovviamente non c’è gara», ha detto. «I Rolling Stones sono una grande band che suona nelle arene, i Beatles non l’hanno mai fatto, non hanno mai suonato al Madison Square Garden con un bell’impianto. Si sono sciolti prima che il business dei concerti iniziasse davvero».
«Noi abbiamo iniziato a suonare negli stadi negli anni ’70 e lo facciamo ancora adesso», ha aggiunto Jagger. «Questa è la vera differenza tra i due gruppi. Uno è incredibilmente fortunato e suona ancora negli stadi, l’altro non esiste».