Beyoncé entra (di nuovo) nella storia. È infatti la prima artista nera ad arrivare al numero uno della classifica country americana degli album con Cowboy Carter. In passato, altri artisti di colore erano arrivati in vetta a quella classifica di genere, ma una donna non ci era mai riuscita.
Nella classifica country, il disco di Beyoncé ha detronizzato One Thing at a Time di Morgan Wallen. Nel 2024 fa la popstar è arrivata al numero uno anche nella classifica dei singoli country con Texas Hold ‘Em. Inoltre, Cowboy Carter è l’ottavo album di Beyoncé ad arrivare al numero uno della classifica generale americana, la Billboard 200, dove ha scalzato We Don’t Trust You di Future and Metro Boomin.
Cowboy Carter è il fenomeno discografico del momento. È il disco che su Spotify ha totalizzato il maggior numero di stream nel 2024 il primo giorno dell’uscita, ovvero il 29 marzo. Oltre ad essere l’album più ascoltato al mondo sempre su Spotify nelle prime 72 ore dall’uscita, negli States ha monopolizzato con 10 canzoni su 10 la Top Songs Debut, con Jolene al primo posto (nella stessa classifica a livello globale esclusi gli Stati Uniti al numero uno c’è invece il duetto con Miley Cyrus II Most Wanted). Ha tra le altre cose attirato la bellezza dell’85% di nuovi ascoltatori per la cantante sulla piattaforma svedese.
In Inghilterra, Cowboy Carter è andato al numero uno, facendo i numeri del secondo, terzo, quarto e quinto classificato messi assieme. È arrivato in vetta alla classifica in molti altri paesi, dalla Francia all’Australia. È un fenomeno, ma non in Italia. Nella classifica ufficiale FIMI degli album diffusa venerdì i primi tre posti sono invariati, nell’ordine Icon di Tony Effe, I nomi del diavolo di Kid Yugi, Radio Sakura di Rose Villain. Cowboy Carter è al sesto posto, superato da due altre nuove entrate italianissime, ovvero Popolari di Rhove che è quarto e Ad Astra del Volo che è quinto.
Scansati, Bey, che in Italia c’è Il mondo all’incontrario (sì, è il titolo di pezzo del trio).