Se la questione delle canzoni utilizzate nei comizi è qualcosa che ha fatto arrabbiare diversi artisti (nel 2020 Mick Jagger, Green Day e molti altri hanno firmato una lettera per impedire l’uso delle loro musiche negli eventi politici), la storia di Kamala Harris potrebbe essere molto diversa. La vicepresidente degli Stati Uniti ha fatto una sua grande entrata durante la sua prima visita ufficiale alla sede della campagna elettorale, lunedì sera, camminando sulle note della canzone Freedom di Beyoncé.
Secondo quanto si legge su CNN, una fonte vicina a Harris ha dichiarato che la politica ha ottenuto l’autorizzazione proprio dal team di Beyoncé per utilizzare il brano durante la campagna presidenziale. Una operazione di solito molto difficile da mettere in atto (Beyoncé è conosciuta per le rarissime autorizzazioni all’utilizzo delle sue canzoni per scopi politici), e che quindi sarebbe avvenuta molto rapidamente con il team della cantante che avrebbe approvato l’utilizzo poche ore prima.
Se quindi Beyoncé non ha ufficialmente sostenuto Harris sui social network, questo gesto vale più di mille post. Per ora, nessun rappresentante di Harris o Beyoncé ha confermato la notizia. La mamma di Bey, Tina Knowles, aveva scritto su Instagram, domenica, dopo il ritiro di Biden: «Nuova, giovane, energica!!!!. Mettere da parte l’ego personale, il potere e la fama. Questa è la definizione di un grande leader. Grazie, presidente Biden, per il tuo servizio e la tua leadership. Forza vicepresidente Kamala Harris!».
Nel 2013, Beyoncé ha cantato l’inno nazionale all’insediamento del presidente Barack Obama. Nel 2016, Beyoncé e suo marito Jay-Z sono stati i protagonisti di un concerto pre-elettorale per Hillary Clinton a Cleveland, Ohio.
«Voglio che mia figlia cresca vedendo una donna guidare il nostro paese sapendo che le sue possibilità sono illimitate», disse Beyoncé all’epoca. «Ecco perché sono con lei».
Un live di Freedom: