Beyoncé, ritirata la causa per violazione del diritto d’autore che riguardava tre parole di ‘Break My Soul’ | Rolling Stone Italia
unbroken

Beyoncé, ritirata la causa per violazione del diritto d’autore che riguardava tre parole di ‘Break My Soul’

Questo maggio, il gruppo Da Showstoppaz aveva accusato l'artista (e Sony Music con lei) di aver campionato illegalmente un loro brano, 'Release a Wiggle'. Al momento, la causa sembra essere stata ritirata volontariamente

(da USA) Beyoncé

Beyoncé nel 2023

Foto: Kevin Mazur/Wireimage

La causa per violazione di diritto d’autore contro Beyoncé e Sony Music riguardante il singolo di punta di Renaissance, Break My Soul, è stata volontariamente archiviata nella giornata di ieri. La conclusione della vicenda arriva diversi mesi dopo che i membri del gruppo bounce Da Showstoppaz (era maggio) avevano citato in giudizio la cantante per presunto utilizzo senza credits della loro canzone del 2002 Release a Wiggle. Questo quanto riportato da Bloomberg Law.

Nella denuncia originale, il gruppo sosteneva che Beyoncé avesse campionato la traccia del 2014 di Big Freedia, Explode, che a detta loro utilizza illegalmente i «testi, la melodia e l’arrangiamento musicale protetti da copyright» di Release a Wiggle. Da Showstoppaz affermavano quindi che Beyoncé avesse campionato legalmente la canzone di Freedia, e allo stesso temo che quella canzone fosse basata illegalmente su Release a Wiggle.

Il documento ufficiale del tribunale non ha menzionato un accordo economico tra le parti, e il caso potrebbe essere stato semplicemente ritirato. I rappresentanti di Beyoncé e Da Showstoppaz non hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento di Rolling Stone US.

Nella causa originale, Da Showstoppaz chiedevano di essere accreditati e di ottenere i diritti di compensazione sia per Break My Soul che per Explode di Big Freedia, oltre alle royalties per le future licenze.

I membri del gruppo – Tessa Avie, Keva Bourgeois, Henri Braggs e Brian Clark – hanno anche accusato Beyoncé di aver utilizzato le «parole, la melodia e l’arrangiamento musicale delle loro opere protette da copyright per creare un album in omaggio a “zio Johnny”, che ha introdotto la musica e la cultura della comunità LGBTQ della grande New Orleans».

Insieme a Beyoncé e Sony Music, anche Jay-Z, Big Freedia e altri erano stati nominati come imputati.

Break My Soul è stato il singolo principale di Renaissance e ha raggiunto la vetta della Billboard Hot 100 nel 2022.

Da Rolling Stone US

Altre notizie su:  Beyoncé