Beyoncé snobbata dai Country Music Awards, nessuna nomination per ‘Cowboy Carter’ | Rolling Stone Italia
Non è abbastanza country?

Beyoncé snobbata dai Country Music Awards, nessuna nomination per ‘Cowboy Carter’

Nel 2016 l’artista si è esibita alla cerimonia dei CMA ricevendo critiche dai fan del genere. Da quell’esperienza è nato l’album dei record

Beyoncé snobbata dai Country Music Awards, nessuna nomination per ‘Cowboy Carter’

Beyoncé

Foto press

Beyoncé ha pubblicato uno degli album d’ispirazione country di maggior successo del 2024, eppure non ha ricevuto alcuna nomination ai premi della Country Music Association. La notizia ha fatto storcere il naso ai fan dell’artista, e anche ad alcuni degli artisti coinvolti nell’album come Shaboozey («Non c’è nemmeno bisogno di commentare la questione, grazie Beyoncé per aver le porte per noi, iniziato una conversazione, e donato uno degli album country più innovativi di sempre»), ma non ha sorpreso chi conosce bene la storia tra Beyoncé e i CMA Awards.

Tutto ha inizio nel 2016 quando Beyoncé viene invitata a esibirsi durante la cerimonia. L’artista duetta con le Chicks per Daddy Lessons, una canzone country tratta dal suo album Lemonade, che, nonostante un’ottima ricezione in sala riceverà parecchie critiche online dai fan della musica country a causa del suo attivismo a favore del movimento Black Lives Matter e contro la polizia. I CMAs, dopo queste polemiche, cancelleranno dai loro canali online il materiale relativo alla performance di Beyoncé adducendo come motivazione un problema di accordi e permessi tra l’associazione e l’artista. Natalie Maines delle Chicks accusa i CMAs di aver rimosso i post in questione per altri motivi invitando il pubblico a «bombardare di e-mail e commenti il sito di questi stronzi razzisti».

Beyoncé - TEXAS HOLD 'EM (Official Visualizer)

Oltretutto Cowboy Carter, che ha reso Beyoncé la prima donna nera nella storia a raggiungere il primo posto della classifica dei singoli country negli States con Texas Hold ‘Em, sembrerebbe essere nato proprio a partire da quell’episodio. Giorni prima della sua pubblicazione Beyoncé aveva infatti dichiarato che l’album era nato «da un’esperienza che mi aveva fatto sentire non benvenuta perché era davvero chiaro non lo fossi». Aggiungendo: «Le critiche che ho affrontato quando sono entrata in questo genere mi hanno costretta a superare i limiti che mi erano stati posti». E ancora: «A causa di quell’esperienza mi sono tuffata nello studio della storia della musica country e dei suoi ricchi archivi». Un concetto ribadito anche nell’opening track del disco, Ameriican Requiem, in cui Beyoncé canta: “Dicevano fossi troppo country / ma mi hanno rifiutato perché dicevano che non lo ero abbastanza”. Quella sera a Nashville nel 2016 ha probabilmente davvero segnato l’artista di Houston.

Né la Country Music Association, né Beyoncé hanno commentato pubblicamente la questione. I CMAs 2024 si terranno il 20 novembre a Nashville.

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