Happier Than Ever è uscito da meno di sei mesi, eppure Billie Eilish e il fratello Finneas stanno già lavorando al prossimo album. «Siamo elettrizzati dall’idea di cominciare a lavorarci», racconta Finneas nel nuovo episodio del podcast americano Rolling Stone Music Now. «Diciamo che dopo aver gettato la rete in mare stiamo pescando detriti, ma arriva il momento in cui trovi un tesoro e ti ritrovi con un album fra le mani. È eccitante. Abbiamo un sacco di cose da dire».
Quella della pesca non è l’unica metafora usata da Finneas per raccontare a che punto i due sono nel processo creativo: «Abbiamo scheletri interessanti», dice. «Ma per ora non sappiamo di che animali si tratta».
Eilish dovrebbe iniziare il suo tour nelle arene americane in febbraio e Finneas non esclude che per allora il disco sarà finito. Il che però non significa che l’album sarà pubblicato prima dell’inizio del tour. «È il tour di Happier Than Ever», spiega. «Abbiamo fatto qualche festival, ma Billie non ha ancora fatto concerti suoi e non vediamo l’ora di portare in giro quest’album. Se anche l’avremo finito per febbraio, ne rimanderemo l’uscita. Mi piace l’idea di far respirare i progetti. Non voglio diciamo così pestare i piedi a quest’album. Se lo facessimo, lo sminuiremmo».
A questo link è possibile ascoltare l’intervista integrale in cui Finneas racconta a Rolling Stone Music Now del suo album Optimist, dell’inizio della collaborazione con la sorella ai tempi di Ocean Eyes, del lavoro su Lonely di Justin Bieber.
Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.