«È triste, a volte, accorgerci che è solo quando una persona non c’è più che riusciamo ad ammetterci quello che provavamo nei suoi confronti».
La frase è di Billy Corgan degli Smashing Pumpkins, che, intervistato dall’Irish Times, ha parlato approfonditamente della sua relazione con Sinéad O’Connor, scomparsa a 56 anni lo scorso luglio. Era «timida. [Prima di conoscerla bene] L’avevo incontrata una volta a un concerto. Avevamo parlato un po’, ma non potevo dire di conoscerla. E tutto d’un tratto, eccola che abitava nella soffitta di un mio amico [il batterista Matt Walker, ndr], e quando andavo da lui la domenica, be’, quattro, cinque, sei volte Sinéad era scesa per mangiare con noi. È stato lì che l’ho conosciuta davvero. Parlavamo dei suoi figli, delle relazioni, dei suoi problemi».
Oltre la timidezza, c’è un’altra caratteristica che Corgan ha associato a O’Connor: l’onestà. «Era davvero, davvero onesta, quasi all’eccesso. Si scopriva l’anima. Era una donna bellissima, con un talento incredibile, mi metteva in soggezione. […] Le sue lotte erano reali. E se ci possiamo portare a casa qualcosa dalla sua scomparsa, sono l’amore e il rispetto che tutti le hanno dimostrato all’arrivo della notizia».
Corgan ha poi concluso: «Stiamo cominciando solo ora a capire che l’abbiamo persa, e che non le abbiamo dato l’attenzione e l’aiuto che si sarebbe meritata. Aveva un dono raro, aveva a che vedere con il suo pathos, con il sentimento. Cantava direttamente dal cuore. È molto raro nei cantanti, la maggior parte di loro recita. Ma Sinéad non era un’attrice».