Mercoledì Björk è apparsa dal vivo sotto forma di avatar per una conferenza stampa in occasione dell’anteprima per la sua esposizione Björk Digital alla Somerset House di Londra. L’impresa è è stata possibile grazie alla tecnologia live motion capture ed è stata riprodotta in tempo reale utilizzando il motore di gioco Unity 3D.
Mentre si trovava nella sua città natale, a Reykjavík in Islanda, Björk ha indossato un abito inerziale motion capture Xsens, che poi ha trasmesso i dati a un computer capace di restituire un’immagine tridimensionale a Londra, dove il suo avatar è apparso.
In una clip tratta dalla conferenza stampa, le è stato chiesto in merito ai suoi pensieri sull’utopia, un concetto che, ha detto, sarà al centro del suo prossimo album, molto più che nell’oscuro Vulnicura.
Il suo avatar aveva l’aspetto di una ninfa eterea e colorata, che riproduceva i suoi movimenti mentre rispondeva alle domande. Durante il Q&A ha detto che sia i pessimisti che gli utopisti hanno motivi validi per esserlo, ma i primi finiscono « in realtà per attirare un sacco di roba oscura e si circondano di fango nero in ogni senso della parola». Al contrario, gli ottimisti e gli utopisti hanno «un po’ più di possibilità: se ci si concentra sulla luce, dopo un po’ tutti i semi interrati diventano piante tanto da potersi circondare di fertilità e luce».
«Penso sia importante rivolgersi alla luce, farlo con tutto l’impegno. Penso di essere fatta così», ha detto.
La mostra interattiva itinerante Björk Digital presenta alcuni video in virtual reality di canzoni tratte da Vulnicura. La prima è stata a Sydney, poi ha toccato Tokyo. La mostra sarà alla Somerset House di Londra dal 1 settembre al 23 ottobre.