«L’ultimo album, possiamo chiamarlo un “inferno”» ha raccontato Björk ad Another Magazine riferendosi alla sua ultima creatura, Vulnicura. «È stato come un divorzio! Perciò ora tocca al paradiso, all’utopia.»
Ciò che ha significato per noi Vulnicura non è stato proprio lo stesso per la cantante. Il disco nei suoi nove brani affronta infatti il lungo percorso di rinascita dopo la separazione fra la cantante e Matthew Barney, artista statunitense con il quale è stata più di dieci anni. Da qui la scelta delle parole latine vulni-cura (ferita-guarigione).
Björk ha confermato inoltre di essere tornata a collaborare con Arca, giovane producer venezuelano che in passato — oltre a co-firmare lo stesso Vulnicura — ha prestato i suoi servigi anche a Kanye West e FKA Twigs. «Non ho ancora una visuale completa del disco, come se fossi in un sottomarino» ha concluso Björk, lasciando intendere di essere ancora ben lontana dal poter fissare una data d’uscita.
Nel frattempo, Arca ha annunciato l’uscita di un nuovo album a pochi mesi di distanza dagli stretti labirinti elettronici di Mutant. Si chiamerà Reverie e precederà un tour promozionale che farà tappa anche a Milano l’8 aprile (biglietti qui).