Il Festival di Sanremo è finito, ma la “strage di rose” portata a compimento da Blanco sul palco dell’Ariston continua a far parlare di sé.
L’Ansa riporta infatti che la Procura di Imperia ha avviato un’indagine nei confronti del cantante con l’accusa di danneggiamento.
Le avvisaglie c’erano tutte: già durante la scorsa settimana, come razione ai fatti dell’Ariston, il Codacons aveva presentato un esposto alla medesima Procura per valutare l’esistenza di un’ipotesi di reato. «Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento», aveva scritto l’associazione in una nota, specificando che «Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati. Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire».