Chi fermerà la musica? Nessuno, Bob Dylan conferma tutte e due le date italiane, ma a una condizione.
I due concerti bolognesi del 18 e 19 novembre si svolgeranno quindi regolarmente ma con misure di sicurezza eccezionali. Lo stesso cantautore americano ha infatti chiesto di avere delle guardie armate per la sua sicurezza, prestando maggiore attenzione alle zone davanti ai camerini, all’ingresso del teatro e alle biglietterie. Ovviamente, oltre all’entourage di sicurezza personale che generalmente porta con con sé per tutta la tournée.
Come sempre gli organizzatori assicurano che il concerto sarà protetto. Ma non è difficile crederlo considerando che secondo le normative in vigore sono già piuttosto severe anche per gli “addetti ai lavori”. Resta infatti vietata la presenza di fotografi, telecamere di ogni genere e persino i telefonini durante il concerto. Anche se non verranno installati per tempo i “metal detector” gli addetti alla sicurezza si riservano però il diritto di eseguire perquisizioni all’ingresso.
Altri artisti come Prince (che aveva appena annunciato il nuovo tour), U2 e Coldplay hanno invece annullato i concerti europei o interi tour, come i Foo Fighters, che sono tornati dritti dritti negli States dopo gli attentati di Parigi. Dylan, come Madonna e i The Arcs, scelgono di fare il muso duro e di non fermare le tournée, confermando le numerose tappe italiane. Aspettiamo anche la regina del pop prima della fine della settimana a Torino.