Bob Dylan ha scritto un nuovo libro, il primo dopo la biografia del 2004 Chronicles: Volume One. Si intitola The Philosophy of Modern Song e sarà una raccolta di 60 saggi su canzoni scritte da altri artisti. Uscirà l’8 novembre.
Nel libro il cantautore parla delle opere di musicisti come Stephen Foster, Elvis Costello, Hank Williams e Nina Simone. «Dylan analizza quella che definisce la trappola delle rime facili, spiega come aggiungere una singola sillaba può sminuire un brano e anche come il bluegrass è collegato all’heavy metal», dice il comunicato di presentazione. «I saggi sono scritti nello stile unico di Dylan. Sono misteriosi e lunatici, struggenti e profondi, spesso incredibilmente divertenti».
«Anche se si concentrano sulla musica, i saggi sono in realtà riflessioni sulla condizione umana», continua il comunicato. «Nel libro ci sono anche 150 fotografie scelte con cura e una serie di frasi che, prese nel complesso, ricordano un poema epico e rendono l’opera più trascendente».
Dylan lavora a The Philosophy of Modern Song dal 2010. «La pubblicazione del libro sarà una celebrazione delle canzoni dei più grandi artisti del nostro tempo», ha detto Jonathan Karp, presidente e CEO di Simon & Schuster. «Solo Dylan poteva scrivere The Philosophy of Modern Song. La sua voce è unica, le sue opere dimostrano quanto capisca le canzoni, le persone che le creano e cosa significano per tutti noi».