«La riabilitazione, dopo il mio incidente in bicicletta, è più difficile di quanto pensassi. Scrivo senza sapere se potrò mai tornare a suonare la chitarra. Ma gli altri della mia band mi hanno ricordato che né loro né la civiltà occidentale dipendono da questo» ha scritto, in bilico tristezza e di ironia, il cantante degli U2 in un lungo resoconto dell’anno sul sito ufficiale del gruppo.
«Mi sono rotto mano, spalla, gomito e volto, ma la vera ferita è quella che ho riportato al mio orgoglio da irlandese», ha scritto Bono, «visto che si è scoperto che sotto la tuta vestivo dei pantaloncini gialli e neri di Lycra. Sì, Lycra. Non è molto rock’n’roll».
Il nostro uomo copertina di novembre sente che gli «mancherebbe molto passare le dita della mano sinistra sui tasti della mia verde Irish falcon o dalla mia (rossa, col logo RED) Gretsch. Così, per divertimento, mentre scrivo le canzoni».
Di una cosa, però, Bono è più che soddisfatto: «Songs of Innocence è stato dichiarato album dell’anno da Rolling Stone». (guarda qui la classifica)