Che Angus Young non fosse tipo da accettare cazzate da parte dei membri a busta paga degli AC/DC ne avevamo avuto già dimostrazione quando Phil Rudd, storico batterista della band, venne arrestato nel novembre del 2014 con l’accusa di aver ordinato l’omicidio di una persona, con la possibilità di una condanna fino a 10 anni di reclusione. La sola ipotesi che questioni private di Rudd potessero interferire con la macchina promozionale degli AC/DC portò Angus e soci a farlo fuori senza troppe cerimonie e sostituirlo con Chris Slade a poche ore della presentazione del nuovo album Rock or Bust e del tour mondiale, passato anche qui da noi lo scorso anno in quel di Imola.
Ma se sostituire un batterista, per quanto fondamentale al sound di una rock’n’roll band, potrebbe risultare un’impresa relativamente facile, sarà dura capire chi sostituirà Brian Johnson, da 36 anni monolitico frontman degli AC/DC, al momento impossibilitato a esibirsi dal vivo per via di un problema a un timpano. Non usiamo l’avverbio temporanemente perché, stando alle voci scaturite dal podcast del comico americano Jim Breuer, parrebbe che gli AC/DC non abbiano digerito il fatto che Johnson si sia lacerato un timpano dimenticandosi di indossare tappi di protezione mentre si trovava alla guida di un’auto da corsa (la sua passione per i motori è conosciuta ai più per un programma televisivo in onda su Discovery, Auto da Rockstar). L’incidente ha comportato la cancellazione delle ultime 10 date del tour nordamericano e, parrebbe, il licenziamento di Johnson.
Jim Breuer racconta, in un episodio del suo podcast – poi improvvisamente sparito dal web non appena la notizia ha iniziato a circolare – di aver avuto modo di chiacchierare con Johnson la settimana scorsa della questione.«Mi ha detto di aver chiamato» racconta Breuer «per informare la band, dicendo ‘Hey, ecco cosa mi ha detto il dottore, ma cerchiamo di risolvere la questione. Non penso sia così grave come dice.’ E invece il giorno dopo sulla stampa sono usciti i titoli ‘Brian Johnson, tour annullato, sta perdendo l’udito’».
Secondo Breuer, Johnson contava di riunirsi quanto prima al resto della band che invece gli ha fatto recapitare i bagagli del tour letteralmente sul vialetto di casa. «Nessuno mi ha chiamato», conferma Brian, «nessuna chiamata del tipo ‘come va l’udito? La salute?’ Boom, ecco la tua roba, è stato un piacere conoscerti». Sempre stando a Breuer, Brian Johnson è devastato per come è stato trattato dopo 36 anni di servizio. In un breve chiarimento telefonico tra il cantante e Angus Young il chitarrista pare non sia andato oltre qualche monosillabo e per Johnson questo è bastato a convincerlo di essere stato sostituito. Ad oggi la situazione è molto confusa grazie anche ad un lapidario comunicato degli AC/DC risalente al 7 marzo scorso che recita «I concerti da domani ad Atlanta fino a quello di New York al Madison Square Garden ai primi di aprile saranno posticipati più avanti nel corso dell’anno, probabilmente con un ospite alla voce».