Bruce Dickinson, cantante degli Iron Maiden e uno dei protagonisti più loquaci della scena metal mondiale, ha un tumore alla parte posteriore della lingua. Il management della band ha diffuso la notizia oggi. A quanto si legge, Dickinson ha completato ieri un ciclo di chemio e radioterapia durato sette settimane. Le prospettive di recupero “sono ottime”, considerato il fatto che il tumore è stato individuato sul nascere durante una visita di routine poco prima di Natale.
La notizia scoraggia chi aspettava i Maiden in tour nel 2015 – i medici prevedono una conclusione della terapia entro fine maggio di quest’anno con un periodo non meglio definito di recupero per Bruce. Ma non è da escludere che il loro sedicesimo album possa comunque uscire entro la fine di quest’anno.
Bruce Dickinson è il cantante degli Iron Maiden dal 1981 (a parte una parentesi tra il 1993 e il 1996), quando sostituì Paul Di’Anno prima che si concludesse il tour di Killers. Dickinson ha debuttato con i Maiden sul palco del Palasport di Bologna il 26 ottobre del 1981. Tra le sue memorabili performance c’è la faida con Sharon Osbourne combattuta a suon di uova e parole sul palco dell’Ozzfest.
Sarà difficile tenere fermo Bruce, un uomo che non ha la minima idea di cosa sia l’ozio: da anni infatti si divide tra il suo ruolo di cantante nella metal band più amata del pianeta e quello di pilota di aerei per diverse compagnie charter – nel 2008 fece parte di una aero-flotta inviata in Egitto per riportare a casa i clienti di un tour operator britannico abbandonati li dopo il suo fallimento.
Ultima aggiunta alla lista delle sue attività è quella di imprenditore nell’industria aerospaziale: ha rilevato nel 2012 la Cardiff Aviation, più grossa struttura privata nel Regno Unito per il rimessaggio di aerei commerciali.
È probabile che per un po’, oltre a non vederlo sul palco, non potrà accogliere le decine di inviti in tutto il mondo ai seminari sul marketing dove da anni è un apprezzatissimo oratore o alle degustazioni per la Robinson Brewery dove Bruce ha collaborato a creare la birra personale dei Maiden, la Trooper, ma – facendo i debiti scongiuri – incrociamo tutti le dita perché lui e la sua linguaccia velenosa tornino presto a farsi sentire. Forza Bruce!