Bruce Springsteen ha rilasciato una nuova intervista al CBS Sunday Morning dove ha parlato di depressione, Clarence Clemons e della sua biografia in uscita, Born to Run.
Bruce ha rivelato recentemente che, dopo aver superato i sessant’anni, ha scoperto cosa volesse dire essere depressi: «È durato per un lungo periodo, qualcosa come un anno. Ma poi è tornata» dice il cantautore che è guarito grazie all’aiuto della moglie Patti Scialfa.
«Si insinua dentro te, ti avvolge. Ero arrivato al punto di non volermi più alzare dal letto, sai? A casa non stai bene e ti senti un peso per tutti. Spero non troppo per i bambini. Ho sempre cercato di nasconderlo a loro. Patti ha avuto un gran da fare con me. La sua forza e il suo amore sono stati fondamentali. “Starai bene” mi diceva. Forse non oggi, forse non domani! Ma andrà tutto bene”. È stata fondamentale».
Tornare in studio è stato importantissimo: «Credo che ogni artista abbia avuto qualcuno che gli diceva che non si meritava niente e altri che invece gli dicevano l’opposto, e hanno creduto a entrambi. Questa è la benzina che accende il fuoco».
Durante l’intervista, che ci mostra Bruce far fare un tour della sua città natale a Anthony Mason della CBS, il cantautore ha parlato anche della sua relazione con il sassofonista Clarence “The Big Man” Clemons, morto per un infarto nel 2011. «Un rapporto primordiale, di una forza incredibile. Eravamo entrambi molto insicuri e fragili, ma insieme non ci spaventava niente».
La biografia sarà disponibile dal 27 settembre.