Finalmente Bruce racconterà la sua storia con parole sue: a fine anno uscirà l’autobiografia Born to Run. Sarà in vendita dal 27 settembre, pochi giorni dopo il suo 67esimo compleanno.
«Scrivere di te stesso è una cosa divertente,» ha scritto il cantante riguardo al libro. «Ma in un progetto come questo, lo scrittore fa una promessa: mostrare al lettore la sua mente. Cercherò di farlo in queste pagine.»
Springsteen ha iniziato a lavorare a questo libro nel 2009, dopo aver suonato all’half-time show del Super Bowl con la E Street Band. Nei sette anni successivi, ha scritto e riflettuto sul libro senza fare annunci.
In una dichiarazione della casa editrice, Simon & Schuster, si dice che il libro racconta la vita di Springsteen dall’infanzia a Freehold, New Jersey, tra «poesia, pericoli e oscurità» e come tutto questo lo abbia ispirato a diventare un musicista. Racconterà anche i giorni in cui suonava nei bar di Asbury Park e come si è formata la E Street Band. L’editore ha parlato di un “candore disarmante” nel modo in cui Springsteen ha descritto i suoi sforzi.
Nel 2014 il Boss ha pubblicato un libro per bambini, Outlaw Pete. Al tempo aveva parlato dei libri che gli piaceva leggere. Il New York Times ha descritto la sua libreria come ricca di libri di cosmologia, filosofia, baseball e gialli, ma anche di classici come L’Amore ai tempi del colera di Márquez. I suoi autori preferiti sono Richard Ford, Cormac McCarthy e Philip Roth, ma gli piacciono anche gli autori russi, i racconti di Chekhov, i romanzi di Tolstoy e Dostoyevsky. «Non avevo letto niente di loro fino a quattro anni fa, e li ho trovati psicologicamente moderni.»