Brutta sorpresa per Lorde. “I fantasmi non vogliono che lavoriamo stasera – ha scritto l’artista 17enne sul profilo Twitter – lasciano inquietanti ronzii in sottofondo ad ogni brano”.
ghosts in the studio don’t want us to record tonight, they leaving their ghost hum on everything. buzzzzzzzzzzzzzzzz
— Lorde (@lordemusic) 30 Giugno 2014
I capricci degli spiritelli rischiano così di ritardare l’uscita del secondo disco, che Lorde stessa ha definito “totalmente differente dal precedente”. Certo, probabilmente non si riferiva a rumori di catene trascinate e grida lontane quando parlava di “nuove vibrazioni”, ma potrebbe cogliere l’occasione per lasciarsi ispirare dall’accaduto.
Spiriti erranti, case infestate e castelli stregati sono infatti uno dei temi più ricorrenti nella musica come nella letteratura. Basti pensare al terrificante testo di Hotel California degli Eagles, in cui gli spiriti danno il benvenuto in coro dalle pareti del buio corridoio, o al mostro con un solo occhio e grandi piedi incontrato da Jumpin’ Gene Simmons nella sua Haunted House, capolavoro rockabilly sul tema oltretomba.
Alice Cooper, incontrastato re delle macabre atmosfere, non poteva certo esimersi dall’avere un personale fantasma, Steven, che non solo è protagonista dell’omonimo brano, ma si diverte ad infestare svariate canzoni dell’artista statunitense. Dal trono del dark a quello del pop per ricordare il compianto Michael Jackson, autore della leggendaria Thriller, popolata di zombie sanguinari, ma anche di Ghosts, brano passato alla storia per aver ispirato il videoclip più lungo di sempre (38 minuti), intriso di inquietanti presenze.
I grandi artisti del passato hanno dato un contributo importante alla letteratura fantasmagorica (potremmo ancora citare Ghost Riders in the Sky di Johnny Cash, The Ghost Song dei Doors, Old Ghosts dei Jethro Tull, The Ghost in You degli Psychedelic Furs e via dicendo), ma a quanto pare anche le giovani leve della musica pop non dormono sonni tranquilli.
È questo il caso di Taylor Swift e della sua Haunted, dell’insonnia dei Band Of Horses che si domandano Is There A Ghost? o del tormentone degli As Animals I See Ghost (Ghost Gunfighters), che ha popolato le notti insonni del duo francese ma anche le radio di tutto il mondo per parecchie settimane. E persino i metallari non possono nulla contro i non-morti, come dimostrano gli Evanescence con Haunted, i Nightwish con Ghost River o gli intramontabili Iron Maiden con la loro Ghost of the Navigator.
Lorde può dirsi dunque in ottima compagnia, sia nello studio di registrazione che altrove.