C2C Festival 2024, sta per arrivare quello splendido momento dell’anno | Rolling Stone Italia
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C2C Festival 2024, sta per arrivare quello splendido momento dell’anno

Il festival piemontese ritorna dal 31 ottobre al 3 novembre. I numeri di quest'edizione: 4 giorni, 5 location, 43 artisti di 18 nazionalità differenti, 32 show di cui 20 in esclusiva italiana e 7 debutti

C2C Festival 2024, sta per arrivare quello splendido momento dell’anno

C2C Festival

Foto: Fabiana Amato

Mancano appena due settimane al festival italiano più importante e riconosciuto della stagione indoor. Dal 31 ottobre al 3 novembre torna a Torino, per la sua ventiduesima edizione, C2C Festival. Ma partiamo con qualche numero: 4 giorni, 5 location, 43 artisti di 18 nazionalità differenti, 32 show di cui 20 in esclusiva italiana e 7 debutti. 40 mila persone attese e una quantità non identificabile di generi musicali raccolti sotto il concetto di avant-pop.

La grande novità di quest’anno (qui se volete rinfrescarvi la memoria su come è andata nel 2023) è l’aggiunta di una terza serata alla main venue del festival, ovvero Lingotto Fiere. Oltre ai consueti venerdì e sabato, si aggiunge infatti il giovedì che vedrà i dj set di Dean Blunt, un B2B tra Gabber Eleganza e Bill Kouligas, Kode9 e uno speciale set dedicato ai vent’anni della sua Hyperdub, Yaeji e i live di Mica Levi e Snow Strippers, per la prima volta in Italia. Ma muoviamoci con ordine.

Quest’anno si partirà addirittura il weekend prima, domenica 27 ottobre, per una giornata speciale dedicata ai bimbi. A Fonderie Limone si terrà C2C Kids!, la preview del festival con Dj Python e Lavalamp. Il programma ufficiale partirà invece giovedì 31 da Combo, che diventerà l’headquarter di C2C per il weekend, tra dj set, live e presentazioni (da segnalare ad esempio quella di Guerra Sonora di Steve Goodman aka Kode9). La sera ci si sdoppierà invece tra la nuova data al Lingotto e i tre set a OGR Torino per Bulldog Gin con Mace, UF1980 e Kreggo.

Foto: Claudiu Asmaradei

Il primo novembre, dopo il live di Lamusa II e il dj set di Dj Python ai C2C HQ, si entra nel vivo del festival con una lunga giornata (e nottata) al Lingotto per quasi 12 ore di musica, dalle 5.30 del pomeriggio alle 4 del mattino. Nei due palchi troveremo alcuni dei nomi più interessanti del panorama internazionale: ci sarà il ritorno di Arca e dei Darkside (dopo dieci anni), una performance di Kali Malone e della nuova regina dell’ambient jazz Nala Sinephro, il live di Sega Bodega (qui la nostra intervista), Mace con il suo live audio/visivo Voodoo People. Sul palco Stone Islanda, invece, lo showcase dell’etichetta britannica Hessle Audio con Amaliah, Ben Ufo, Pangaea & Pearson Sound e Olof Dreijer.

Sabato le location diventeranno tre con i consueti set a Combo (Giuditta Tanzi, John T. Gast, Pol100), i panel di C2C Talks al Teatro Regio realizzati in collaborazione con Camera di Commercio di Torino e l’ultimo giro di balli al Lingotto. Tornano Romy (qui l’intervista) e i Bicep (con un nuovo set in esclusiva italiana titolato Chroma), debuttano invece A. G. Cook, il produttore leader di Pc Music nonché l’uomo dietro Brat di Charli XCX, il disco più influente di questo 2024 e i Mandy, Indiana, oltre ai live di Mabe Fratti, Shabaka, John Glacier, Billy Woods e i set di Verraco, Sofia Kourtesis, John T. Gast, Delroy Edwards e XIII B2B Sabla.

Si arriva così all’ultimo atto, la domenica, in cui C2C Festival e Adidas Originals (che supporterà anche Weirdcore, designer visivo già al lavoro con Aphex Twin, in un’installazione presente all’interno del Lingotto) porteranno sul palco delle OGR Torino due debutti come Evilgiane e Isabella Lovestory, oltre ai set di Miss Jay e John Talabot.

Il tema di quest’edizione è Living with the Gods, ispirato allo storico d’arte Neil MacGregor e al suo omonimo saggio, a ricordare come la dimensione sociale della festa, nelle sue molteplici forme, sia un collante per connettere gli esseri umani tra loro, sopravvivendo tempi e culture.

C2C si inserisce inoltre nel contesto della Contemporary Art Week del capoluogo piemontese, a dimostrazione di come questa connessione tra realtà riporti Torino al centro del discorso. «Torino è una città internazionale, di frontiera, da sempre laboratorio per creare ciò che in Italia non c’è e allo stesso tempo, per attitudine e qualità della vita, capace di competere in Europa», spiega così Sergio Ricciardone, fondatore e direttore artistico del festival, «è una città dove l’avanguardia trova spazio e con C2C Festival, da tempo riconosciuto a livello internazionale, lo raccontiamo al mondo».

Visto la grandissima proposta, C2C è quasi sold out. Info e biglietti a questo link.