«Ciò che fu ciò che è stato, ciò che è scampato. Cellula dormiente risvegliata al presente all’erta sto, inquieto l’orizzonte». L’atteso e chiacchierato concerto dei CCCP in Piazza Maggiore a Bologna è iniziato ieri sera con queste parole. È durato circa due ore durante le quali si sono ascoltati classici del gruppo, da Depressone caspica che ha aperto lo show a Emilia Paranoica, Amandoti, Madre.
Ad accompagnare sul palco Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella e Fatur c’erano Luca Rossi, Simone Filippi, Ezio Bonicelli, Simone Beneventi, Gabriele Genta.
Dopo le polemiche circa l’opportunità di concedere la piazza per ospitare un evento a pagamento, ci si aspettava qualche contestazione. Si è registrato almeno un tentativo di sfondare la recinzione in Via delle Pescherie Vecchie. Riportano Bologna Today e Il Resto del Carlino che una mezz’ora prima della fine dello show è stato consentito l’accesso anche a chi non aveva il biglietto che si è aggiunto ai 9000 già presenti in piazza, capienza massima consentita per il luogo. Qualcuno sui social dice di essere stato fatto entrare prima, dopo una trentina di minuti dall’inizio.
Ecco alcuni video della serata. Domani i CCCP saranno al Carroponte di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.