Ieri sera si è svolto, alla Bush Hall di Londra, il primo di due (poi diventati tre) concerti di beneficenza voluti dai Sex Pistols (o insomma, quasi) per raccogliere fondi proprio a favore della venue, piccolo locale da circa 400 posti a rischio di chiusura. “Quasi”, diciamo, perché, a differenza dell’ultimo tour della band (era il 2007-2008), il post del frontman non è stato ricoperto da John Lydon (Johnny Rotten) e non lo sarà nemmeno per le prossime date. Al suo posto Frank Carter, voce già per Gallows, Pure Love e Frank Carter and the Rattlesnakes, che si è unito a Glen Matlock, Paul Cook e Steve Jones.
La lineup ha riservato esattamente quanto promesso: suonare per intero l’unico album in studio dei Sex Pistols, e pietra miliare del punk, Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols. Nonostante non sia stato seguito esattamente l’ordine delle tracce presenti nel disco, tutte sono arrivate sul palco, compresa la cover di No Fun degli Stooges.
Qualche sorpresa c’è stata: durante l’esecuzione di God Save the Queen, il testo è stato riadattato in God Save the King, e sul palco ha fatto irruzione Yungblud, che ha cantato un paio di versi con Carter. La chiusura del concerto non poteva poi arrivare che su Anarchy in the UK.
Lo show verrà replicato oggi e domani, sempre alla Bush Hall. Intanto sono state annunciate altre date della “reunion”: il 25 agosto saranno in Italia, all’AMA Music Festival nel parco di Villa Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino, Vicenza. Il 26 settembre, invece, si replica allo O2 Forum Kentish Town di Londra.
Ecco la scaletta del concerto di ieri:
Holidays in the Sun
Seventeen
New York
Pretty Vacant
Bodies
Did You No Wrong
Liar
God Save the Queen
Submission
Satellite
No Feelings
E.M.I.
Problems
No Fun (cover)
Anarchy in the U.K.
Qui alcuni video della serata: