Agli scorsi MTV Video Music Awards, la performance di Britney Spears aveva avuto la considerevole sfortuna di seguire il maestoso medley di Beyoncé. Quest’anno, i VMAs hanno avuto la sfortuna di non avere Beyoncé, un momento come quello di Beyoncé o anche un momento cone quello di Britney. Nonostante tutto, la serata ha offerto qualcosa su cui twittare, dal dominio di Kendrick Lamar al tributo a Chester Bennington.
Il dominio di Kendrick Lamar
Kendrick Lamar ha aperto i VMAs con un’altra empatica performance, proponendo DNA. e HUMBLE. e mostrandosi particolarmente a fuoco. Entrambe le tracce di DAMN. sono state prodotte in chiave club da Mike Will Made It, ma durante lo show, Lamar le ha reinterpretate come se fossero duri pezzi funk-rock, pieni di chitarre e batterie. Ha iniziato a rappare vestito di rosso dalla testa ai piedi, all’interno di una gabbia di laser; più tardi, i laser sono stati rimpiazzati da un impressionante spettacolo pirotecnico, con un ballerino che si è esibito avvolto nelle fiamme. È stato un inizio mozzafiato, che ha spianato la strada al suo dominio: Lamar era nella shortlist per otto premi (più di chiunque altro) e ne ha portati a casa sei.
L’esibizione a metà di Lorde
Potersi esibire durante una cerimonia di premiazione, con tutti i tuoi colleghi chiamati a esibirsi con le loro hit migliori, è il tipo di concessione che si fa solo alle superstar. Lorde non è ancora esattamente a quel livello, che ha reso ancora più coraggiosa la sua scelta di esibirsi con Homemade Dynamite al posto di uno dei suoi singoli. Ancora più sorprendente è stato il fatto che abbia scelto di ballare solamente, senza nemmeno fare del lip sync. A essere sinceri, probabilmente questo non era il piano originale di Lorde: poco prima dello show aveva twittato di non sentirsi molto bene e di avere la febbre. Anche per questo forse non è stato il trionfo che Lorde avrebbe voluto.
La temperatura dei 30 Seconds to Mars
Anche prima dell’esplosione hollywoodiana di Jared Leto, i 30 Seconds to Mars hanno sempre avuto una passione per l’aspetto visivo nei loro concerti e nei video – che giustifica la scelta dei VMAs di inserirli in scaletta. Ma la performance della band del loro nuovo singolo Walk on Water è stata fin troppo ambiziosa, filmata interamente con un effetto di rilevazione della temperatura, che ha fatto sembrare il video una versione più noiosa di So What’cha Want dei Beastie Boys.
Il discorso di Pink
@Pink accepting the coveted #VMA Vanguard Award pic.twitter.com/uF7ASnHSco
— MTV (@MTV) 28 agosto 2017
La performance di Pink prima dell’accettazione del Video Vanguard Award è stata un solido attestato della forza della sua discografia, e della sua non esattamente notevole videografia. Ne è valsa comunque la pena, comunque, per il divertente e toccante discorso di Pink, che è iniziato con un aneddoto su sua figlia Willow, di sei anni. «Mi ha detto, “Sono la ragazza più brutta che io conosca”. E ho detto, “Come?”, e mi ha risposto “Sì, sembro un bambino con i capelli lunghi”». Ha continuato parlando dell’androginia nel rock e degli artisti che hanno “vissuto la propria realtà”, come Annie Lennox e Prince, che hanno permesso a Pink e sua figlia di sentirsi a proprio agio.
La non-presenza di Taylor Swift
MTV è sempre stata più attratta dalla collisione di grandi nomi e grandi personalità rispetto ad altri award, che preferiscono fare le cose nel modo più cauto possibile. E il momento in cui Kanye West rubò il microfono per interrompere Taylor Swift, nel 2009, diede vita a una delle soap opera più resistenti dei VMAs. Entrambi tornarono ad esibirsi agli award nel 2010 con due inediti che sembravano ispirati dal fattaccio, nel 2015 Swift consegnò un premio a West e nel 2016 West fu nominato in diverse categorie per Famous, la canzone che ha trasformato il loro rapporto in uno scontro vero e proprio. Quindi nessuno si è stupito nel vedere la saga continuare anche nel 2017, con Taylor Swift chiamata a presentare il suo nuovo video Look What You Made Me Do, un’ode a Kanye West (e a molti altri).