Mentre si veleggia verso la nuova edizione sotto la direzione artistica di Carlo Conti, il Festival di Sanremo torna a guardare al febbraio di quest’anno, perché «la Rai dovrà fornire al Codacons e all’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi tutti i dati sul televoto relativo al Festival di Sanremo 2024, tra quelli che non sono stati già pubblicati online dalla rete». A richiederlo è il Codacons, dopo che la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio ha accolto il ricorso presentato dall’associazione dei consumatori.
Ma a che cosa si fa riferimento? Alla serata finale, durante la quale, potreste ricordarvi, si erano verificati disguidi con il funzionamento del televoto, ripresi dagli artisti in gara sui loro profili social mentre incoraggiavano i follower a votare per loro. Come dichiara il Codacons, «all’indomani dell’ultima puntata del Festival, caratterizzata da alcuni disservizi e problemi tecnici che avevano interessato il sistema del televoto, il Codacons assieme ad Assourt aveva presentato formale istanza d’accesso alla Rai chiedendo tutti i dati sui voti espressi dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio; i voti validi raccolti attraverso il televoto; quelli invalidati e la relativa motivazione; i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa dei disservizi tecnici».
Richiesta che la Rai aveva negato, in quanto non si sarebbe trattato, a loro valutazione, di dati di interesse pubblico. Codacons e Assourt hanno dunque presentato ricorso alla Commissione per l’accesso, che ha dato ragione a queste ultime. Adnkronos scrive che, motivando la sua decisione, l’organo della Presidenza del Consiglio ha ritenuto che «l’indicazione del link di consultazione dei documenti pubblicati sul sito istituzionale dell’amministrazione equivale all’accesso. Qualora vi sia documentazione tra quella richiesta che non è stata pubblicata la Rai dovrà consentire l’accesso poiché la richiesta delle odierni ricorrenti rientra nell’alveo delle finalità statutarie delle stesse associazioni, in relazione agli interessi dei consumatori che le stesse rappresentano».
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha dichiarato che «la nostra richiesta non era tesa a conoscere le percentuali di voto ottenute dagli artisti in gara a Sanremo 2024 attraverso le varie giurie, perché questi dati sono già pubblici e accessibili a tutti. Quello che vogliamo sapere, e che ora la Rai dovrà dirci, è quanti voti siano stati invalidati o non raccolti a causa dei problemi tecnici registrati nel corso della serata finale del Festival».