Destinazione: Madrid. Dopo Barcellona e Porto, il Primavera Sound 2023 si dirige verso la capitale spagnola per un triplice evento senza precedenti nella storia del festival, e una gloriosa apertura d’estate per la scena europea. Dall’8 al 10 giugno, il place to be per la grande musica contemporanea sarà l’Arganda del Rey, nella zona metropolitana della città, in cui è stata istituita una Ciudad del Rock per ospitare artisti e amanti delle performance dal vivo. Il capitolo di Madrid arriva in concomitanza con gli appuntamenti lusitani, e sarà preceduto da un’inaugurazione speciale, il 7 giugno, allo stadio Civitas Metropolitana, capitanata dal grande ritorno del duo Pet Shop Boys insieme a Jake Bugg, Confidence Man, e La Paloma.
Il primo giorno si annuncia esplosivo, con ben tre headliner: Blur, Halsey, e New Order, sorpresa ben più che gradita sul palco del Primavera. Attorno a loro, una lineup che promette grandi emozioni, dall’elettronica eclettica e di ispirazione folk dei Darkside, fino al punk-dance dei Le Tigre, altro grande ritorno sulle scene della musica dal vivo, passando per Turnstile, NxWorries, Central Cee, Drain Gang, Loyle Carner, Pusha T, Rema e Sparks. Da non perdere anche la performance del gruppo J-Pop Perfume, come anche l’elettronica scatenata e a tratti rave degli americani Machine Girl. E poi PinkPantheress con il suo pop ritmato e suadente, fresca di collaborazione con Ice Spice per il singolo Boy’s a Liar Pt. 2. In data anche Alex G, Alison Goldfrapp, Amenra, Black Country New Road, Boris, Built To Spill, Emeralds, Hudson Mohawke, Off!, Red Velvet, Self Esteem, Sudan Archives, The Comet is Coming, Yard Act, e tanti altri.
Si continua il 9 giugno, con il ritmo che promette di continuare a salire con presenze di tutto livello: infatti, gli headliner della scena madrilena saranno Kendrick Lamar, alle prime date del suo tour europeo dopo gli show di Barcellona e Porto, e Depeche Mode, anche loro impegnati in un tour per il Vecchio Continente che li porterà, i prossimi 12, 14 e 16 luglio, a toccare l’Italia con date a Roma, Milano e Bologna. Oltre a loro, la giornata si prospetta ricchissima: con l’elettronica dance di Four Tet, per esempio, ma anche le vibrazioni vintage di Fred Again.., l’evoluzione del dubstep scatenato di Skrillex (uscito quest’anno con un nuovo lavoro in studio, Quest For Fire), l’iconico punk-rock dei Bad Religion, il pop sperimentale di Christine And The Queens, le atmosfere incantate di Japanese Breakfast e gli Alvvays, sulla cresta dell’onda dopo la pubblicazione, a fine 2022, dell’ultimo album in studio, grande successo di pubblico e critica. A calcare il palco anche Avalon Emerson & The Charm-Break, Baby Keem, The Moldy Peaches, Bleachers, Mora, The Mars Volta, Cavetown, Channel Tres, Daphni, Gabriels, John Talabot, Julia Holter, Julia Jacklin, Karate, Yves Tumor, Nation of Language e gli Swans, leggende del rock industrial e no wave.
L’ultima, ma non per importanza, data alla Ciutad del Rock sterza sul pop e vede protagonisti Rosalía – che, nella kermesse spagnola, gioca in casa – e Calvin Harris, accompagnati da Bad Gyal, Charlotte De Witte, Maggie Rogers, My Morning Jacket e Tokischa. Ma anche Caroline Polachek, con la sua dose giornaliera di magia & melodia, l’irriverenza di St. Vincent e gli enfant prodige italiani Måneskin. E poi Surfe Curse, Arlo Parks, Death Grips, Gilla Band, Jockstrap, John Cale, Laurie Anderson, Nia Archives e Overmono.
Il Primavera Sound di Madrid si conclude con un’ultima giornata defaticante al Civitas Metropolitano: un brunch electronik organizzato per l’11 giugno, con la partecipazione di Ben Böhmer, Camelphat, Diplo, Vitalic, Carlita e Two Ex.