Federico Poggipollini ha diffuso oggi un video in cui suona una versione per sola chitarra elettrica di The Sound of Silence di Simon & Garfunkel all’interno della Unipol Arena a Bologna completamente vuota.
Il video è accompagnato dalla frase: «Da oltre un anno più di 370.000 operatori e migliaia di aziende dello spettacolo sono senza lavoro e senza prospettive. Siamo consapevoli dell’emergenza che siamo vivendo ma è arrivato il momento di iniziare a programmare un futuro concreto per il nostro settore. Siamo sempre stati dietro le quinte, è ora che i riflettori vengano puntati su di noi».
La performance di Poggipollini fa parte di #ilrumoredelsilenzio, una sorta di tour online nato su iniziativa di Bauli In Piazza e Chiamate Noi. Prevede l’esibizione di artisti a sorpresa in quattro grandi venue italiane. Dopo Bologna ci saranno domani 8 aprile Milano (Mediolanum Forum), il 9 aprile Torino (Pala Alpitour) e il 10 aprile Roma (Palazzo dello Sport). I video verranno diffusi alle 10 di mattina. Lunedì 12 aprile verrà pubblicato sui canali social di Bauli in Piazza il videoracconto. Scopo dell’operazione: tenere alta l’attenzione sulle venue italiane e i lavoratori della musica.
Bauli In Piazza è l’associazione formata da professionisti del settore dello spettacolo che non possono svolgere la propria professione a causa delle restrizioni anti Covid. Dopo il flash mob che si è tenuto a Milano nell’ottobre 2020, sabato 17 aprile ci sarà una nuova manifestazione, questa volta a Roma. Come accaduto a Milano, anche Piazza del Popolo si riempirà di bauli.
Fra le richieste avanzate: istituzione di un fondo per i lavoratori dello spettacolo, sostegno economico per le imprese della filiera, calendarizzazione di un tavolo interministeriale sui modelli di ripartenza e sulla riforma del settore. «Il gioco a rimpiattino dei vari governi e del ministro Franceschini nei confronti della nostra categoria ha la grave responsabilità di portare le persone alla disperazione e quindi alla rabbia», dichiara il direttivo di Bauli in Piazza. «Il tempo della farsa è finito e anche la nostra pazienza».