Cromo è tornato dopo un periodo di silenzio con il nuovo singolo Cristo. Nel video, che potete vedere qui, rappa sotto una gigantesca croce rossa. Abbiamo parlato con lui della simbologia (la croce, le armi) che si vede nel video.
Dopo un periodo di silenzio è un ritorno con un testo abbastanza aggressivo. Come ti è venuto in mente di utilizzare questa canzone come sfogo?
Visto che Cristo per me rappresenta una rinascita, una risurrezione mia, sentivo il bisogno di tornare con una canzone così. Vengo da un momento della mia vita in cui sono stato limitato e bloccato volevo rinascere, in qualche modo, con qualcosa che mi appartenesse: nella mia musica ciò che mi da più adrenalina è essere diretti, fare musica d’impatto. Cristo è il mio ritorno, rappresenta un momento in cui ho ritrovato me stesso come persona e come artista.
Anche nel video c’è questa croce al neon. È una simbologia che può far discutere…
Va presa come va presa l’arte in generale. Per me scrivere un testo è come per un pittore dipingere un quadro, per me può avere un significato, ma per gli altri può cambiare… Mi piace che sia interpretabile in più modi, non volevamo dare dei significati espliciti, nè tantomeno “contro” qualcosa. Come dicevo prima, è una mia rinascita personale.
Nel video ci sono diverse immagini con te con in mano un’arma “giocattolo” ma hai deciso di aggiungere un disclaimer, come a prendere le distanze dalla violenza.
Non voglio che venga interpretato male. Penso che si possa sposare bene con la musica: non ci sono scene violente, sono scene in cui si sottolineano delle cose che dico nel testo. Io non sono violento, sono contro la violenza. Sono immagini forti utilizzate per richiamare le parole della canzone.