Gli inizi con i Blur e la battaglia del Brit Pop con gli Oasis, l’universo animato dei Gorillaz, un musical su Alice nel paese delle meraviglie e diverse avventure da solista: la collaborazione con i musicisti del Mali – di cui è “local king” onorario -, le inquietudini di Everyday Robots, persino una serenata per un elefantino della Tanzania, Tembo. Damon Albarn oggi compie 50 anni, e ha già scritto musica sufficiente per due o tre carriere: sarà per la capacità extraterrestre di azzeccare sempre la melodia giusta – probabilmente da bambino sarà caduto in un paiolo di ritornelli, tipo Obelix del pop -, o per il modo con cui riesce regolarmente a circondarsi dei collaboratori giusti, ma non vengono in mente tanti nomi paragonabili al suo, almeno nel panorama contemporaneo.
«Arriverà un giorno in cui avremo 50 anni… Non possiamo continuare a fare questa cosa ancora per molto», ha detto qualche tempo fa Jamie Hewlett, l’illustratore che ha inventato – e rifondato all’infinito – l’immaginario estetico dei Gorillaz. «Riesci a immaginare la reazione dei 20enni quando scopriranno che dietro alla band ci sono due vecchietti in piena senilità?». Siamo sicuri che non si offenderebbe nessuno, soprattutto se la qualità della musica resta la stessa di sempre, come dimostrano le 10 canzoni che abbiamo scelto per festeggiarlo.
1. “Parklife” Blur (1994)
2. “Girls and Boys” Blur (1994)
3. “The Universal” Blur (1995)
4. “Country House” Blur (1995)
5. “Song 2” Blur (1997)
6. “Clint Eastwood” Gorillaz (2001)
7. “Feel Good Inc.” Gorillaz (2005)
8. “Some Kind of Nature” Gorillaz (2010)
9. “Heavy Seas of Love” Damon Albarn (2014)
10.. “We Got the Power” Gorillaz (2017)