Dave Chappelle entra a modo suo nella polemica sui comportamenti di DaBaby. Nel nuovo speciale Netflix The Closer si chiede perché mai la carriera del rapper ha subito contraccolpi a causa dei suoi commenti omofobi e non per avere ucciso un ragazzo nel 2018.
Chappelle, che in passato è stato criticato per le sue battute su gay e trans, si è offerto scherzando di «negoziare il rilascio di DaBaby» con la comunità LGBTQ. Il principe della stand-up comedy americana riconosce la gravità dei commenti del rapper al Rolling Loud Miami: «Sapete, no, che sono uno che ci va pesante, ma pure io quando ho visto quella roba ho pensato: cazzo, DaBaby! Ha irritato un sacco di gente. Ha colpito la comunità LGBTQ dritta nell’AIDS», un gioco di parole fra “ass” (culo) e “AIDS”.
Chi ha criticato DaBaby e contribuito alla sua presunta cancellazione, continua Chappelle, forse non sa che nel 2018 il rapper ha ucciso un diciannovenne in un Walmart del North Carolina (DaBaby ha detto di avere agito per autodifesa e non è stato incriminato per la morte dell’uomo; è stato invece giudicato colpevole di un reato minore, possesso d’arma da fuoco).
«La sua carriera non ha avuto contraccolpi», dice Chappelle. «Capite dove voglio arrivare? In questo Paese puoi sparare e uccidere un n***o, ma non ferire i sentimenti di un gay».
(Considerazioni sulla violenza fisica a parte, rimane la domanda su fatto che DaBaby sia stato veramente “cancellato” giacché continua a guadagnare da 35,8 milioni di stream a settimana, secondo l’ultima rilevazione di Rolling Stone Artists 500, e collabora con gente del calibro di Lil Wayne e Kanye West).
Le parole di Chappelle sono state amplificate da 50 Cent che ha postato il passaggio tratto da The Closer sul proprio account Instagram: «Dave Chappelle è uno spassoso figlio di puttana ed è stato impeccabile».