C’è una nuova canzone interpretata da Dave Gahan. Si intitola Shock Collar ed è pubblicata dal collettivo Humanist. “Non ho mai mentito”, canta il frontman dei Depeche Mode in un vortice di chitarre e beat elettronici. Nel video, luci stroboscopiche rosse e blu gli lampeggiano attorno. La canzone farà parte del primo album degli Humanist, in uscita il 21 febbraio.
Humanist è un progetto di Rob Marshall, chitarrista degli Exit Calm che ha contributo alla scrittura di due album di Mark Lanegan, Gargoyle e Somebody’s Knocking. Tra gli altri ospiti del disco ci sono lo stesso Lanegan, Mark Gardner dei Ride, Ron Sexsmith e Joel Cadbury degli Unkle. Il video con Gahan e Marshall è stato girato a New York prendendo spunto dalle immagini di ‘aloni’ e ‘luci’ presenti nel testo.
“È stato un piacere far parte del progetto”, ha detto Gahan. “Me l’ha chiesto Mark Lanegan e l’ho apprezzato. È roba forte. Ho registrato la voce immaginando di guidare a tutta velocità su un’autostrada deserta. Le riprese del video sono durate un paio di giorni”.
Marshall ha avuto l’idea del progetto guardando The Living Room, un documentario sul cantante Gavin Clark, che aveva il suo stesso manager. Il giorno dopo aver visto il film, Marshall ha scoperto che Clark si era suicidato. È nata così l’idea di scrivere una serie di canzoni sulla mortalità. Ha stilato una lista di cantanti ideali per il progetto e ha chiesto loro di scrivere melodia e testo a partire dalla musica e dal solo titolo della canzone.
“Potrei cantare, e lo faccio in alcuni brani, e ho pure scritto alcune linee melodiche, ma amo maggiormente collaborare”, ha spiegato Marshall “Ho fatto parte di una band per tutta la vita, immagino che sia per questo. Così ho stilato un’assurda lista dei desideri, cioè di cantanti che adoro. Ho passata la lista e alcuni demo al mio manager. E, sorpresa, quasi tutti hanno detto sì e anche in modo entusiasta. È stato incredibile lavorare con alcuni dei miei eroi”.
Negli ultimi anni, Gahan si è tenuto impegnato in attività extra Depeche Mode. È stato l’unico ospite dell’ultimo disco dei Soulsavers, Angels & Ghosts, e ha collaborato con Null and Void, progetto di Kurt Uenala, autore per i Depeche, e con Goldfrapp.
Nel 2015, ai tempi del disco dei Soulsavers, Gahan ha spiegato a Rolling Stone perché i progetti fuori dai Depeche Mode sono importanti. “Mi piace lavorare con varie modalità e collaborare con gente che ama rischiare. E alla fine, quando torno coi Depeche, faccio tesoro di queste esperienze. Sto scrivendo cose che, credo, finiranno sul prossimo disco dei Depeche e non sarei stato in grado di farlo se non avessi fatto l’album con i Soulsavers”.