Dave Grohl e Greg Kurstin si stanno divertendo un mondo con le Hanukkah Sessions, la serie di cover di musicisti ebrei che stanno pubblicando, al ritmo di una al giorno e con una buona dose di ironia, in occasione della festa ebraica delle luci.
Dopo aver rifatto pezzi di Barry Manilow (Copacabana), Ramones (Blitzkrieg Bop) e Lisa Loeb (Stay), ora hanno pubblicato la cover di Jump, la hit dei Van Halen tratta dall’album 1984.
Oltre a suonarla – nel video Krustin è all’Oberheim, Grohl alla batteria – i due imitano le mosse di Eddie Van Halen e David Lee Roth nel celebre video della canzone. Tocco vagamente kitsch e rétro: Krustin suona l’assolo alla keytar.
«David Lee Roth» ha scritto Grohl del cantante che ha annunciato un paio di mesi fa il ritiro dalle scene «è con ogni probabilità il rocker ebreo più rumoroso ed orgoglioso. Ha descritto il suo Bar Mitzvah come l’inizio del suo percorso di cantante. È diventato una rockstar nel giorno in cui è diventato uomo».
Figlio di ebrei, il primo frontman dei Van Halen ha infatti detto che è stato durante i preparativi del Bar Mitzvah che ha imparato a cantare. Ha anche spiegato che l’energia che metteva nelle performance derivava dall’incazzatura per l’antisemitismo e dalla voglia di fare a pezzi gli stereotipi che girano attorno agli ebrei.
Kurstin collabora da tempo con Grohl e i Foo Fighters. È tra le altre cose il co-produttore dell’ulitmo album Medicine at Midnight, da cui è stato tratto un paio di settimane fa il video di Love Dies Young.