Dave Grohl ha un paio di idee su come cambiare la copertina di Nevermind, nel caso fosse necessario. Poco più di un mese fa si è infatti saputo che Spencer Elden, il bimbo oggi trentenne ritratto nudo sulla cover mentre nuota inseguendo una banconota, ha fatto causa ai Nirvana e a un’altra dozzina di soggetti che hanno lavorato alla copertina (qui la storia della cover). Chiede a ognuno di essi 150 mila dollari.
Secondo Elden, non solo non ci sarebbe stato un regolare contratto di lavoro, ma l’immagine sarebbe pornografica per via dei genitali esposti. «Il danno permanente di cui ha sofferto» si legge nella richiesta danni «include, ma non si limita ad esso, stress emotivo estremo e permanente con manifestazioni fisiche, interferenze col normale sviluppo educativo, perdita di guadagni, spese per far fronte a problemi medici e psicologici, perdita della gioia di vivere e altre perdite che saranno descritte e provate al processo».
Ora in un’intervista al Sunday Times Dave Grohl ha detto di avere «parecchie idee su come si potrebbe cambiare la copertina, ma aspettiamo di vedere che cosa accade. Vi faremo sapere. Sono certo che tireremo fuori qualcosa di buono».
Evidentemente Grohl ha preso sul serio l’azione legale di Elden, a tal punto da pensare a un’alternativa a una delle copertine rock più celebri degli anni ’90. «C’è di meglio a cui dedicarsi», ha aggiunto a proposito della controversia, «e comunque, fortunatamente non mi devo occupare io delle scartoffie».
A questo link trovate il nostro speciale dedicato a Nevermind pubblicato in occasione del trentesimo anniversario del disco che uscirà nuovamente nei negozi il 12 novembre, con la copertina non modificata e l’aggiunta di quattro concerti (qui i particolari).