Non è la prima volta che viene realizzata una statua dedicata a un’icona del rock & roll, si va dalle opere meglio riuscite – i Beatles a grandezza naturale mentre passeggiano al porto di Liverpool – ad altre decisamente meno – il tremendo Michael Jackson di gesso e resina inizialmente inaugurato fuori dallo stadio del Fulham a Londra, ceduto poi a un museo in seguito alle proteste dei fan. Alcune raffigurazioni sono diventate mete per il pellegrinaggio, come la Amy Winehouse realizzata nella ‘sua’ Camden Town, mentre altre, al contrario, hanno scatenato polemiche, come la protesta di alcuni cittadini di Isle of Wight perché la statua dedicata a Jimi Hendrix significava rendere onore “a un drogato”.
Ultima di questa serie è l’opera riconosciuta come la prima statua al mondo dedicata a David Bowie. La statua è stata presentata nel weekend a Aylesbury, una città della contea del Buckinghamshire, nell’Inghilterra sud-orientale. Il luogo designato è la piazza del mercato, dove pare che Bowie si sia esibito per la prima volta durante i concerti al Friars Club nei panni del suo alterego più celebre, l’‘alieno’ Ziggy Stardust, nei primi anni ’70.
La statua è stata realizzata grazie a una campagna inaugurata su Kickstarter da David Stopps, cittadino di Aylesbury, impegnatosi negli ultimi due anni per raggiungere più di 1000mila sterile destinate alla creazione dell’opera. Realizzata dall’artista Andrew Sinclair, l’opera è raffigura proprio Ziggy Stardust insieme ai personaggi più celebri personificati da Bowie durante la sua camaleontica carriera. Una canzone di Bowie, inoltre, verrà trasmessa ogni ora dalle 9 alle 21.
«Quando ci ha lasciato a gennaio 2016, c’è stata una sorprendente e immediata esplosione di emozioni in tutta la città», ha detto Stopps al Telegraph dopo l’inaugurazione della statua. «Ci fu un raduno qui sotto gli archi e oltre duemila persone si sono presentate nei giorni subito dopo la sua morte. C’era la musica e i video di Bowie, è stata una bella festa. Sentivamo il bisogno di dover fare qualcosa per la città e per David Bowie».
Stopps, inoltre, ha commentato l’idea di alcuni cittadini di Aylesbury di cambiare il nome della cittadina in Aylesbpwie, idea non andata in porto: «Durante i secoli Aylesbury ha cambiato nome 57 volte, sarebbe stata soltanto la 58esima», ha commentato sorridendo.
Bisogna ricordare, tuttavia, che l’opera realizzata a Aylesbury non è propriamente la prima al mondo, anche se universalmente riconosciuta dai media come tale. Infatti, a luglio 2017, a Campocatino – paese in provincia di Lucca – era stato inaugurato un busto dedicato a Bowie, in omaggio ai mesi del 1998 in cui il Duca Bianco si recò nella cittadina sulle Alpi Apuane per registrare alcune scene del film Il mio west.