David Byrne ha annunciato il titolo del suo nuovo album solista, il primo dopo 14 anni di assenza: American Utopia. L’annuncio è arrivato insieme al primo singolo Everybody’s Coming to My House, scritto con Brian Eno e con la collaborazione di Sampha, TTY e Happa Isaiah Barr di Onyx Collectiv. «Queste canzoni non descrivono un luogo immaginario o irragiungibile», ha detto Byrne in un comunicato, «ma rappresentano piuttosto il mondo in cui viviamo adesso. Molti di noi, almeno credo, non sono molto soddisfatti di questo mondo, ci guardiamo intorno e pensiamo: “ma dev’essere per forza così? Non c’è un’alternativa? Le canzoni parlano di questo».
American Utopia uscirà il 9 marzo per Nonesuch Records, e segnerà il ritorno di Byrne a 14 anni da Grown Backwards. Negli ultimi anni l’ex voce dei Talking Heads ha pubblicato album con Brian Eno, St. Vincent e Fatboy Slim. Oltre ai già citati Sampha e Brian Eno, hanno collaborato all’album Rodaidh McDonald, Jack Pinate, Jam City e Thomas Bartlett. Tutti hanno registrato nello studio casalingo di Byrne, a New York.
«Questo è un album di impulsi e aspirazioni. A volte descrivere significa rivelare, scoprire nuove possibilità. Farsi una domanda vuol dire iniziare a cercare la risposta, il domandare è importante», ha continuato Byrne. «Sono canzoni sincere, il titolo non è ironico. Voglio parlare delle nostre nostalgie, aspirazioni, frustrazioni, paure e speranze». Potete ascoltare il primo singolo Everybody’s Coming to My House grazie al player in cima all’articolo. Qui sotto, invece, trovate la tracklist completa:
1. “American Utopia”
2. “I Dance Like This”
3. “Gasoline And Dirty Sheets”
4. “Every Day Is A Miracle”
5. “Dog’s Mind”
6. “This Is That”
7. “It’s Not Dark Up Here”
8. “Bullet”
9. “Doing The Right Thing”
10. “Everybody’s Coming To My House”
11. “Here”