A cinque giorni dalla morte continuano a moltiplicarsi nuovi commenti e aneddoti sulla vita e gli ultimi giorni di David Crosby. L’immagine dipinta da queste ultime dichiarazioni non parla di un uomo malato o in difficoltà, ma di un artista ancora vivo e fecondo, con una voglia di fare tutt’altro che spenta. Crosby infatti stava organizzando un tour, un possibile live album e, inoltre, stava lavorando a un nuovo disco di inediti.
«David non pensava di poter vivere per molti anni ancora e faceva molta ironia su questo. Ma non c’era nessun sentore che facesse pensare che non saremmo riusciti a fare questo spettacolo e i tour previsti», ha raccontato Steve Postell, collaboratore di Crosby, a Variety.
«Stavamo parlando di tour bus da affittare, quale tipo di locali scegliere per il tour e tutto il team era di nuovo assieme – il road manager, il tour manager, i fonici – oltre a tutta la band. Non c’era nemmeno una remota idea che non fossimo pronti a partire. È un peccato che il pubblico non abbia potuto sentire nulla. Era qualcosa di diverso, qualcosa di simile all’originale (al suono di Crosby, Stills & Nash, nda). Era qualcosa di potente».
L’ultima prova generale di Crosby con tutta la band risale a metà dicembre. Postell ricorda quel momento: «David sembrava quasi in estasi. Ci ha fatto sentire dei nuovi brani chiedendoci cosa ne pensassimo dei testi. Non aveva perso il fuoco. Vorrei che la gente sapesse che era sul pezzo. Stava scrivendo, suonando, cantando senza sosta, stava preparando un live pazzesco. In questi ultimi due anni non è stato a letto, lontano da tutto. Non era proprio quello che stava succedendo».
Postell era in contatto con Crosby nel giorno della sua morte. I due si erano sentiti la mattina stessa per organizzarsi per vedersi e iniziare a pensare anche al possibile live album da estrarre dal tour: «Sapevamo che stava male, ne aveva parlato lui stesso nel suo documentario, ma non stava morendo. Stavamo facendo le prove. Uscivamo a cena assieme».
Le conferme di un nuovo disco di inediti invece arrivano dall’artista texana Sarah Jarosz che con un post su Facebook, in cui ha condiviso alcune foto di una giornata al mare con il cantautore, ha svelato che tre giorni prima della sua morte era stata in studio (ma da sola, non con Crosby) per registrare materiale per il suo nuovo disco.
«Voleva creare fino alla fine, questa è stata la mia impressione nelle nostre conversazioni», ha raccontato Jarosz a Variety, «era pieno di musica e questo, da giovane musicista, mi ha sempre colpito profondamente». L’artista ha svelato poi il titolo del brano, Talk Till Dawn, commentando: «È la quintessenza di Crosby: un interessante movimento d’accordi e una stupenda performance vocale».