Lo scorso 30 maggio David Guetta ha partecipato a un dj set in diretta streaming per raccogliere fondi per chi soffre di più durante l’emergenza coronavirus. Alla fine dell’evento, il dj e produttore francese ha suonato un “omaggio” alla memoria di George Floyd, afroamericano ucciso il 25 maggio a Minneapolis soffocato da un poliziotto: si tratta di un classico pezzo EDM, mescolato a un campionamento del famoso discorso “I have a dream” che Martin Luther King ha pronunciato nel 1963.
there’ve been a lot of crimes committed against my ppl this weekend, but david guetta putting a drop behind MLK’s “i have a dream” speech is up there pic.twitter.com/4iskArPcVy
— my otter academia (@ottergawd) May 31, 2020
Come prevedibile, Guetta non è stato portato in trionfo dai suoi fan. Il suo omaggio, infatti, è stato travolto dagli insulti sui social, da «è la reazione più bianca al razzismo che abbia mai visto» a «mettere il drop su “i have a dream” è un crimine».