Non è il processo a Gwyneth Paltrow per l’incidente sugli sci, ma il dibattimento in corso circa il presunto plagio di Thinking Out Loud di Ed Sheeran ai danni di Let’s Get It On di Marvin Gaye qualche soddisfazione la sta dando. L’ultima è segnalata dal New York Post. Quando l’avvocato gli ha chiesto che cosa farebbe qualora i querelanti vincessero la causa, Sheeran ha risposto: «Mollerei, mi fermerei. Sarebbe offensivo lavorare una vita e vedere sminuita così la mia attività di cantautore».
È una risposta emotiva e probabilmente non va presa alla lettera, ma la questione è seria. Al centro della causa intentata dalla Structured Asset Sales, che possiede i diritti del co-autore di Let’s Get It On Ed Townsend, c’è la somiglianza tra il ritmo (il groove della batteria e la linea di basso) e la sequenza di accordi delle due canzoni, una tesi che Sheeran ha cercato di dimostrare falsa, spiegando che la somiglianza è accidentale e troppo generica per costituire plagio.
Secondo il New York Times, il cantautore ha chiamato la perizia della parte avversa fornita dal musicologo Alexander Stewart «criminale» aggiungendo che non sa «perché è considerato un esperto». Sheeran ha anche portato la chitarra in aula, suonando Thinking Out Loud e spiegando che l’ispirazione semmai era Van Morrison (cosa che effettivamente si sente).
È capitato che Ed Sheeran interpolasse dal vivo Let’s Get It On con la sua Thinking Out Loud anche se la cosa non sembra particolarmente significativa ai fini della causa essendo la progressione che rende possibile e armonioso il mash-up piuttosto comune nel pop. Secondo l’accusa sarebbe invece una prova della cattiva fede del cantautore. «Se quello di cui mi accusato fosse vero, beh, sarei un idiota a fare quel mash-up davanti a 20 mila persone», ha ribattuto Sheeran. «Sono convinto che la maggior parte delle canzoni pop siano costruite su elementi che sono stati liberamente disponibili per centinaia di anni».
A chi appartengono questi elementi? A tutti e quindi a nessuno? A differenza di altre cause di plagio, al cui centro c’è la somiglianza fra due linee melodiche, nella guerra degli Ed (Sheeran e Townsend) contano il ritmo con cui è scandita l’armonia, l’arrangimento che si rifà a un certo mondo pop-soul, alcuni elementi-base su cui sono costruite le canzoni: è sufficiente per parlare di plagio? In altre parole: qualcuno può dirsi detentore dei diritti dell’insieme di elementi musicali che definiscono uno stile?