A quanto pare, la chiusura del Mi Ami Festival alle porte di Milano è stata particolarmente movimentata. Tra i vari performer della giornata di domenica c’era Francesco De Leo, fondatore del gruppo L’Officina della Camomilla e autore di recente del disco solista Swarovski. In una storia di Instagram De Leo scrive di essere stato aggredito da Calcutta. Quest’ultimo l’avrebbe colpito con un pugno in pieno volto e poi, non contento, se la sarebbe presa con un’amica di De Leo che stava tentando di calmarlo.
«Mi dispiace dover usare questi canali per comunicare queste cose», scrive De Leo, fondatore della band L’Officina della Camomilla che in passato ha aperto alcuni concerti di Calcutta. «Però mi sembra giusto farlo sapere a tutti. Stanotte verso l’orario di chiusura dell’ultima serata del Miami Fest sono stato aggredito senza senso alcuno da Edoardo D’Erme in arte Calcutta che mi ha tirato un pugno in faccia facendomi sanguinare il naso. Ci sono diversi testimoni… è giusto che voi sappiate quello che è accaduto… è una persona violenta, ha minacciato di picchiare anche una mia amica».
«La cosa che mi fa più incazzare» scrive ancora De Leo «non è il pugno in faccia che ho ricevuto io… ma che una persona adulta e benestante abbia minacciato di mettere le mani addosso a una donna… una mia amica che cercando di farlo rinsavire dal suo raptus, invece che tranquillizzarsi abbia addirittura minacciato di pestarla… non ho parole… spero ci sia una giustizia in questa storia… mi dispiace anche dirlo pubblicamente… ma questi atteggiamenti vanno condannati… fatevi voi un’idea reale su che persona sia veramente questo triste individuo».