Demi Lovato ha spiegato a CBS Sunday Morning i dettagli dell’overdose che l’ha quasi uccisa, ha raccontato come ne è uscita e ha parlato del documentario Dancing With the Devil che sarà disponibile da domani, 23 marzo, su YouTube.
«Mi hanno detto i dottori che avevo dai cinque ai dieci minuti di vita», spiega la cantante dell’overdose che le è quasi costata la vita nel 2018. «In pratica, se non mi avessero trovata subito non sarei qui».
Nell’intervista condotta da Tracy Smith, Lovato racconta la lotta con la dipendenza durata sei anni, a metà degli anni ’10. «Sono pulita da un sacco di tempo, eppure sono ancora infelice. In pratica, ho dovuto morire per darmi una svegliata». E ancora: «In quel periodo non c’era una sola cosa della mia vita che controllassi, ho dovuto crescere e prendere in mano la situazione ed è una cosa che sono riuscita a fare solo negli ultimi due anni. Finalmente prendo io le decisioni finanziarie, decido quel che mangio e quanto esercizio fisico fare».
Anche bere alcolici e fumare erba fa parte della strategia di recupero. «Credo che il temine giusto per la mia condizione sia California sober. Ma non amo entrare nei dettagli, perché non voglio che qualcuno pensi che quel che funziona per me possa funzionare per loro. Semplicemente, non credo che l’astinenza assoluta sia un metodo valido per tutti. Non esistono soluzioni universali».