Un po’ Marilyn Monroe, un po’ Charles Manson, Brian Warner è una delle maschere più iconiche della musica rock. Un artista che, noto nelle terrificanti vesti di Marilyn Manson, ha fatto del make up grottesco e della trasgressione esplicita le cifre del suo successo diabolico.
Dopo nove album costruiti sull’immaginario gotico, Manson torna sulle scene musicali con Heaven Upside Down, il decimo disco uscito il 6 ottobre 2017. Un cocktail di ritmi dark e testi satanici che ricicla in dieci tracce le cupe atmosfere dei suoi lavori precedenti. Nulla di nuovo per gli amanti del genere eppure Warner, dietro il maquillage di Marilyn Manson, continua ad essere immune alle lancette del tempo.
Attivo sulla scena musicale dal 1994, l’anno del debutto di Portrait of an American Family, e autore delle hit The Beautiful People e The Dope Show e delle cover di Sweet Dreams e Personal Jesus, Marilyn Manson è un icona rock spaventosamente irresistibile. In occasione dell’uscita di Heaven Upside Down, ecco dieci cose da sapere sul diavolo della musica rock.
1. Il passato tra cattolicesimo e malattie mentali
Le origini di Marilyn Manson sono molto diverse dalla creatura aliena comparsa sulla cover di Mechanical Animals. Nato in Ohio da una madre anglicana e da un padre cattolico, Brian Warner si è formato alla scuola cattolica Heritage Christian School. I problemi di salute, causati dalla sindrome di Münchhausen della madre, hanno segnato la sua adolescenza: «Ho scoperto tardi la sindrome di mia madre. Posso dire con certezza che la malattia mentale è in famiglia». Manson soffre inoltre di Wolff-Parkinson-White, la malattia cardiaca che segna anche Jessie J e Meat Loaf.
2. La fine degli Spooky Kids e l’inizio di Marilyn Manson
La carriera di Marilyn Manson non è iniziata nel 1994 con l’intramontabile Portrait of an American Family. Nel 1989 la band di Brian Warner era nota in California come i Marilyn Manson & the Spooky Kids. Un gruppo che, semplificato in Marilyn Manson, ha raggiunto i vertici delle classifiche mondiali.
La band, nota per i ritmi dark e i testi satanici, ha ridefinito lo shock l’arma del successo: «Abbiamo sperimentato la privazione del sonno, i rituali di dolore e la droga per raggiungere il nostro inconscio. Quando sono rimasto sveglio per quattro giorni per la metanfetamina, ho iniziato a comporre le musiche di Antichrist Superstar».
3. La carriera nel giornalismo e nella pittura
Prima di diventare una delle più controverse icone della musica rock, Marilyn Manson ha collaborato con alcuni giornali musicali. Dopo la laurea al Broward College, Warner ha intervistato per il magazine locale 25th Parallel grandi rockstar, tra cui il collega e rivale Trent Reznor.
Alla fine degli anni Novanta, Manson ha fondato il movimento artistico, Celebritarian Corporation. Le sue opere, realizzate principalmente con la tecnica dell’acquerello, sono state esposte nelle gallerie di Los Angeles, Parigi, Colonia, Florida e Berlino.
4. Amori dark
Il look stravagante e il fascino diabolico di Brian Warner hanno sedotto alcune delle più sensuali donne dello star system. Dal 1997 al 2000, Manson è stato legato a Rose McGowan, l’interprete di Scream e Grindhouse. Dopo la rottura del fidanzamento per differenze inconciliabili, l’autore di Tourniquet ha sposato nel 2005 la regina del burlesque Dita Von Teese. Il matrimonio, finito a causa di un flirt del cantante con Evan Rachel Wood, è stato l’ultimo legame importante di Manson. Dopotutto è difficile immaginare il reverendo del rock con moglie e figli al seguito!
5. La passione per il cinema e i videogame
Caratterizzato da un look più cinematografico che musicale, Marilyn Manson ha debuttato davanti la macchina da presa in Strade Perdute di David Lynch e ha recitato in Party Monster di Fenton Bailey e Randy Barbato e in Ingannevole è il cuore più di ogni cosa di Asia Argento.
Dopo la partecipazione nel documentario premio Oscar Bowling a Columbine di Michael Moore, il cantautore statunitense è comparso nelle serie televisive Eastbound & Down (negli insoliti panni di un cameriere sui pattini a rotelle), Californication, Sons of Anarchy e Salem e in versione animata in Celebrity Deathmatch. Meno fortunato è stato il suo debutto dietro la macchina da presa con Phantasmagoria: The Visions of Lewis Carroll, rimandato a data da destinarsi per problemi di produzione.
Manson è inoltre un grande appassionato dei videogame Phoenix Wright: Ace Attorney e Super Mario Kart. Un amore che nel 2005 lo ha spinto a doppiare l’alieno Edgar nel videogame Area 51.
6. L’amicizia con Johnny Depp
Nel 2005 Marilyn Manson ha fatto carte false per ottenere il ruolo di Willy Wonka nella Fabbrica di cioccolato di Tim Burton. Un personaggio incarnato sul grande schermo da Johnny Depp, uno dei più cari amici della rockstar statunitense.
L’interprete di Edward mani di forbice, ispiratosi ai grotteschi look di Marilyn Manson, condivide con l’autore di Disposable Teens i tatuaggi sui polsi “no reason” e “Charles Baudelaire, the flowers of evil, this giant skeleton thing”. Un’amicizia da incubo!
7. Grammy no, record sì
Tra il 1999 e il 2014 Marilyn Manson è stato nominato quattro volte ai Grammy Awards nelle categorie Best Hard Rock Performance e Best Metal Performance senza vincere l’ambita statuetta. Uno smacco superato dalle vendite dei suoi album che, nonostante le censure dei media, hanno raggiunto i vertici delle classifiche mondiali.
Smells Like Children, Antichrist Superstar e Mechanical Animals hanno ottenuto il disco di platino in Canada e negli Stati Uniti.
8. Un bizzarro collezionista
Marilyn Manson ha una certa affinità con il collezionismo. Come suggerisce il suo stile di vita estremo, non si tratta di semplici oggetti vintage. Il leader della musica rock colleziona cestini di metallo per il pranzo e possiede un santuario di protesi mediche ricco di arti artificiali, occhi di vetro e feti.
9. Un produttore di assenzio
Nel 2007 Marilyn Manson ha fondato Mansinthe, un brand di assenzio che ha vinto la medaglia d’oro al World Spirits Competition di San Francisco nel 2008. L’etichetta di Mansinthe, dipinta dallo stesso Manson, vede un uomo anziano con un calice di assenzio tra le mani.
L’amore di Manson per l’alcol contrasta con la sua repulsione per il fumo. La rockstar maledetta ha fumato la sua prima sigaretta nei panni di Christina in Party Monster. Un vizio finanziato da Macaulay Culkin, la star di Mamma, ho perso l’aereo e il protagonista del sottovalutato cult di Fenton Bailey e Randy Barbato.
10. Un mostro dal cuore d’oro
Non si nasconde un mostro dietro il grottesco maquillage di Marilyn Manson. Dismessi i panni della rockstar, l’interprete di No Reflection e The Beautiful People ha supportato le organizzazioni Music for Life e Little Kids Rock per garantire strumenti musicali e lezioni ai giovani con un reddito basso.
Manson ha inoltre collaborato con Project Nightlight, un gruppo che incoraggia gli adolescenti a parlare di abusi fisici e sessuali, e ha invitato un fan, attraverso Make-A-Wish Foundation, a incidere i cori di The Golden Age of Grotesque.
Al di là dei look gotici e dei testi controversi, l’interprete di The Dope Show si divide tra la normalità di Brian Warner e l’anormalità di Marilyn Manson. Una rockstar che con Heaven Upside Down susciterà lo stesso clamore di ventitré anni fa. Ma questo forse lo sapevamo già!