Il premio Pulitzer per la musica è stato assegnato nel 2023 a Rhiannon Giddens, cantante, autrice e musicista americana premiata per l’opera scritta con Michael Abels Omar.
Presentata in anteprima nel maggio 2022, è basata sulla storia dello schiavo Omar Ibn Said strappato dall’Africa occidentale e portato a Charleston, South Carolina. Viene definita nella motivazione della premiazione «opera musicale innovativa sugli schiavi portati in Nord America dai Paesi musulmani. Rappresenta in modo rispettoso le tradizioni africane e afroamericane e amplia il linguaggio operistico, facendo toccare con mano l’esperienza umana di chi è stato condannato alla prigionia».
Rhiannon Giddens è uno dei grandi nomi del folk americano (e non solo) degli ultimi dieci, quindici anni. Musicista di grande talento, la sua opera è tesa a rivendicare il ruolo di africani e afrodiscendenti nella costruzione dell’identità americana. Ha fatto parte dei Carolina Chocolate Drops, è membro delle Our Native Daughters con Allison Russell, ha recitato nella serie Nashville, ha pubblicato quattro dischi di cui due con il suo partner (artistico e nella vita), l’italiano Francesco Turrisi, ha partecipato a numerosi progetti e ricevuto vari premi, tra cui due Grammy. Ha scritto le musiche per il balletto Lucy Negro Redux e, di recente, ha curato quattro concerti della serie Perspectives alla Carnegie Hall di New York.
La musicista ha fatto a sua volta un annuncio: il 18 agosto uscirà il suo nuovo album di canzoni You’re the One di cui ha pubblicato oggi la title track.
Dopo aver pubblicato il primo libro Built a House, il 10 ottobre Giddens darà alle stampe il volume illustrato We Could Fly incentrato su un dialogo madre-figlia sul folklore africano. Giddens è inoltre tra gli artisti inclusi nella nuova mostra “American Currents: State of the Music” alla Country Music Hall of Fame di Nashville.
A questo link trovate un’intervista a Giddens e Turrisi e qui un articolo in cui si spiega come lei e altri artisti americani stanno riscrivendo la storia razzista del country. Qui sotto un estratto dall’opera premiata col Pulitzer: