Nel suo sfogo filonazista e antisemita, Kanye West è arrivato a vendere a una ventina di dollari sul sito del suo brand Yeezy una t-shirt bianca con una svastica nera. «Sono anni che volevo creare questa maglietta, la più grande opera d’arte che abbia mai realizzato», aveva twittato.
Ora la pagina di Yeezy è stata eliminata a quanto pare da Shopify. «Something went wrong» e «This store is unavailable» sono i messaggi che compaiono quando si cerca di accedere allo show di Kanye West. Anche la pagina X dove il rapper ha postato con assiduità per un paio di giorni i suoi messaggi non è più disponibile.
Si è intanto saputo che un’ex collaboratrice di Yeezy ha fatto causa a Kanye West. Oltre a sostenere che il rapper si è spesso si è riferito a se stesso come a Hitler dichiarandosi nazista, cosa che non si stenta a credere visti i recenti tweet, l’avrebbe presa di mira in quanto ebrea, la avebbe insultata per l’aspetto fisico e le avrebbe inviato del materiale pornografico.
La donna ha lavorato per Yeezy per sei mesi come marketing specialist. Sarebbe stata licenziata dopo aver riferito quanto accaduto ai suoi superiori.